Atalanta-Juventus, Bellanova: "Sfortunati sul finale, ma attenzione alla forza avversaria"
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A margine del primo tempo della sfida tra Juventus e Atalanta, terminato con i bergamaschi in vantaggio 1-0 grazie a un gol di Retegui, Raoul Bellanova è intervenuto in diretta su DAZN per commentare i primi 45 minuti di gioco. L’esterno nerazzurro, pur riconoscendo la buona prestazione della sua squadra, non ha nascosto un velo di rammarico per la sfortuna che ha caratterizzato la fase finale del primo tempo. "Abbiamo avuto un po’ di sfortuna verso la fine", ha dichiarato, sottolineando come il risultato avrebbe potuto essere diverso.
Bellanova ha poi evidenziato la difficoltà di affrontare una squadra come la Juventus, capace di ribaltare le partite nella ripresa, come già dimostrato in precedenti occasioni. "Sappiamo quanto sia complicato giocare contro questa squadra", ha aggiunto, ricordando come anche nell’ultimo confronto con l’Inter, un’altra delle grandi del campionato, la seconda parte di gara abbia riservato sorprese. "Le grandi squadre sanno sempre come riemergere", ha osservato, lasciando intendere che l’Atalanta dovrà mantenere alta la concentrazione per evitare di lasciarsi sfuggire l’incontro.
La partita, che rappresenta uno degli scontri più attesi della 28esima giornata di Serie A, è stata interrotta per alcuni secondi dal direttore di gara, creando un momento di tensione e curiosità tra i tifosi. Le immagini trasmesse da DAZN hanno svelato il motivo dell’interruzione, aggiungendo un ulteriore elemento di drammaticità a una sfida già carica di significato.
Sul fronte juventino, invece, le attese sono state deluse, in particolare per quanto riguarda Teun Koopmeiners, uno dei giocatori più attesi della serata. L’olandese, entrato in campo nella ripresa, non è riuscito a incidere come sperato, lasciando un vuoto che ha pesato sulla prestazione complessiva della squadra. Un giudizio severo è arrivato da TuttoSport, che ha definito la sua presenza "quasi invisibile", aggiungendo come questa partita possa rappresentare un punto di svolta negativo per le ambizioni della Juventus, non solo in termini di scudetto ma anche per la lotta al quarto posto utile per la Champions League