ChatGPT su WhatsApp ora risponde ai messaggi vocali e "vede" le nostre foto!

Chi ama mandare i messaggi vocali su WhatsApp apprezzerà senz'altro questa novità: ora possiamo inviarli anche nelle nostre conversazioni con ChatGPT. Non solo, ma il chatbot di OpenAI è anche in grado di "vedere" le nostre foto e commentarle.  Per chi non lo ricordasse, a dicembre ChatGPT era approdato sulla piattaforma di messaggistica: basta salvare il numero +1 (800) 242-8478 o inquadrare il codice QR nel nostro articolo e si può iniziare a conversare con l'IA. (SmartWorld)

Ne parlano anche altre fonti

OpenAI attacca frontalmente Google aprendo l'accesso anche senza account a SearchGPT, il suo motore di ricerca integrato in ChatGPT. Basterà dunque collegarsi al sito ufficiale e fare clic o tap sull'icona del mondo per addentrarsi nel performante sistema di ricerca online che offre un approccio differente rispetto ai classici motori di ricerca visti finora. (WIRED Italia)

Da dicembre, ChatGPT è diventato accessibile direttamente su WhatsApp, permettendo agli utenti di interagire con l'intelligenza artificiale di OpenAI usando l'app di messaggistica di Meta, senza dover scaricare applicazioni aggiuntive. (Geopop)

OpenAI ha annunciato che da oggi non sarà più necessario accedere con un account per utilizzare la ricerca di ChatGPT. La funzionalità, introdotta inizialmente per gli abbonati a pagamento nell'ottobre scorso e poi estesa a tutti a dicembre, è ora disponibile senza restrizioni. (Multiplayer.it)

In Breve (TL;DR) ChatGPT Search GPT è ora accessibile senza account, permettendo a chiunque di effettuare ricerche generative direttamente dal sito ufficiale. OpenAI apre l’accesso a ChatGPT Search, il suo motore di ricerca generativo basato sull’intelligenza artificiale generativa, rendendolo disponibile a tutti anche senza bisogno di un account. (Fastweb Plus)

La rivoluzione tecnologica continua a farsi strada nella nostra vita quotidiana e, dagli SMS ai social media, fino alle chat più sofisticate, modifica rapidamente il modo in cui comunichiamo. Non parliamo, poi, di quello che sta facendo l’Intelligenza Artificiale e delle potenzialità che, sicuramente, deve ancora esprimere. (Io Donna)

DeepSeek, oltre a essere un programma oper-source, è anche completamente gratis. La concorrenza fa bene all’informatica. Da quando DeepSeek è arrivato online e sui telefoni, diventando in poche ore la app più scaricata negli USA, tutti gli altri attori tecnologici che si concentrano sui servizi di AI hanno dovuto cambiare i loro piani di azione. (Player.it)