Cancellazione Crif: come uscire dai cattivi pagatori

3 ' di lettura. Cancellazione Crif: parliamo oggi di come sapere se si è stati segnalati come “cattivi pagatori” e come fare per essere cancellati dall’elenco.

Nei casi peggiori, l’etichetta di “cattivi pagatori” può anche ostacolare l’apertura di un conto corrente.

Come avviene la cancellazione Crif. Cancellazione Crif: l’eliminazione dal registro dei cattivi pagatori avviene in modo automatico senza bisogno di inoltrare richieste specifiche. (The Wam.net)

Se ne è parlato anche su altri media

Poi servono interventi per le lavoratrici, che tengano conto dello scenario demografico: quindi sgravi contributivi legati alla maternità, come avviene in Germania E dal 2022, in assenza di interventi, scatterà per molti uno scalone di 5 anni. (InvestireOggi.it)

In alternativa potrebbe accedere sempre alla quota 41, al raggiungimento dei 41 anni di contributi, solo a patto che rientri in uno degli altri profili tutelati, ovvero lavoratori gravosi, usuranti, caregiver o disoccupati. (Money.it)

Lei, avendo compiuto i 64 anni ed avendo maturato 37 anni di contributi rientra nel diritto di accedere al pensionamento con questa misura a patto di aver svolto la mansione gravosa (insegnante di scuola dell’infanzia) per almeno 7 dei 10 anni che precedono la domanda di pensione In alcuni casi è richiesto di soddisfare requisiti anagrafici e contributivi, in altri è richiesta anche l’appartenenza ad un profilo di tutela. (Money.it)

L’altra alternativa papabile resta una sorta di nuova quota 100 (ad esempio 64 anni con 36 di contributi versati) o quota 102. Intanto manca poco alla nuova legge di bilancio, ma ancora c’è grande indecisione sulle pensioni e su quali manovre adottare per il post quota 100. (Pensioni Per Tutti)

Agli statali il conto più salato. Tuttavia il nostro ordinamento previdenziale prevede, al netto di quota 100, altre forma di pensionamento anticipato A fine anno quota 100 va in pensione. (InvestireOggi.it)

L’INPS ieri ha pubblicato sul suo portale il blocco della riduzione mensile dell’indennità NASPI prevista dal Decreto Sostegni bis (n. L’indennità NASPI spetta nella misura del 75% della retribuzione media mensile ai fini previdenziali degli ultimi 4 anni. (Informazione Oggi)