Il Gip: "Documentato un incontro tra capo ultras del Milan e Calabria nel febbraio 2023"

Il Gip: Documentato un incontro tra capo ultras del Milan e Calabria nel febbraio 2023
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
TUTTO mercato WEB SPORT

La Curva Nord dell'Inter e la Curva Sud del Milan non stanno attraversando momenti facili dopo l'inchiesta che ha portato a 19 misure cautelari nei confronti degli esponenti delle due tifoserie organi (TUTTO mercato WEB)

Ne parlano anche altri media

La Procura Federale chiede gli atti sul caso ultras: cosa rischiano Inter e Milan II procuratore Giuseppe Chinè vuole acquisire l’ordinanza di custodia cautelare per valutare possibili violazioni da parte degli ultras di Inter e Milan: non sono escluse multe e squalifiche per le due società, come riportato da Repubblica. (Calciomercato.com)

Gestione dei biglietti e dei parcheggi attorno a San Siro, affari con il merchandising ufficiale e con i food truck fuori dallo stadio. E a tirare le fila (almeno fino al suo omicidio) il rampollo del clan Bellocco, arrivato a Milano come salvatore degli interessi del reggente della Nord Andrea Beretta e finito, in poco tempo, a determinare persino la composizione dei gruppi organizzati presenti in casa e in trasferta per meglio gestire i succulenti proventi del mondo ultras. (LaC news24)

Marco Ferdico, il capo ultrà interista finito oggi in carcere, "ha esplicitamente chiesto a Inzaghi", l'allenatore dell'Inter, "di intervenire con la società, o meglio direttamente con Marotta", attuale presidente nerazzurro, "al fine di ottenere ulteriori 200 biglietti" per la finale di Champions di Istanbul del 2023. (La Gazzetta dello Sport)

Ultras di Inter e Milan, arresti: pizzo sui biglietti, estorsione, risse. Club nerazzurro in «sudditanza verso capi curva. In cella bodyguard di Fedez

E' quanto emerso durante la conferenza stampa della Procura di Milano . Fra di loro però non c'è alcun " dirigente " dei club, ha spiegato il Procuratore Marcello Viola , parlando delle società come " soggetti danneggiati " da quella che il Procuratore nazionale antimafia, Giovanni Melillo , ha definito " deriva criminale degli stadi italiani " e tentativi di " condizionamento mafioso della vita delle società calcistiche ". (Tuttosport)

Sete di «sangue», si sente dire nelle intercettazioni, ma soprattutto di «guadagni», che porta non solo ad un «patto di non belligeranza» tra gruppi all'apparenza rivali, ma a veri «accordi» e a «pressioni» sui club per gestire, in particolare, il business della vendita a «prezzi maggiorati» dei biglietti delle curve. (ilmattino.it)