Boldi: "La Carrà mi odiava, non capiva la mia comicità"

News Cinema Boldi: “La Carrà mi odiava, non capiva la mia comicità” Parlando con Repubblica, Massimo Boldi ha raccontato del difficile rapporto che aveva con Raffaella Carrà Di Matteo Furina Condividi l'articolo Parla Massimo Boldi Seguiteci sempre anche su LaScimmiaPensa e iscrivetevi al nostro canale WhatsApp! Massimo Boldi è uno degli attori comici più iconici della nostra storia. Estremamente divisivo per il suo modo interpretare il semplice far ridere, nel prossimo futuro tornerà con un nuovo film che, come dice lui Sarà un film comico a metà strada fra un cinepanettone e un film adatto alla mia età. (LaScimmiaPensa.com)

Se ne è parlato anche su altri media

Il noto attore Massimo Boldi si è raccontato nel corso di un'intervista rilasciata sulle pagine di Repubblica. Sugli inizi in televisione ha evidenziato: “Nel 1974 Pozzetto mi portò a Canzonissima. Con la stessa comicità stralunata di Cochi e Renato, e d’altronde la scuola era la stessa, il Derby. (AreaNapoli.it)

“Invecchiando sono diventato un classico”. Sembrerebbe una battuta, ma Massimo Boldi ha ragione, perché chi riesce a invecchiare spesso lo diventa. (la Repubblica)

Erano altri tempi, dirà qualcuno, ma c'era sicuramente un altro tipo di sensibilità e attenzione ai temi sociali che oggi non può passare inosservata. Massimo Boldi è da sempre un personaggio divisivo: ha rallegrato i giorni di vacanze natalizie degli italiani con i suoi cinepanettoni sin dagli anni '80, ma è sicuramente una comicità che mal si accosta alla società di oggi. (ilmattino.it)

L’attore comico, oggi 78enne, ha rilasciato un’intervista a La Repubblica Tra gli altri ha parlato di Raffaella Carrà, Teo Teocoli e Christian De Sica (Gossip News)

Massimo Boldi nell'intervista che ha rilasciato sulle pagine di Repubblica ha rivelato alcuni retroscena sul "Derby", tempio del cabaret milanese. È tutto vero quel che si racconta intorno al posto? "Tutto verissimo". (AreaNapoli.it)

«..non fu male: nel 1974 Pozzetto mi portò a Canzonissima. Con la stessa comicità stralunata di Cochi e Renato, e d’altronde la scuola era la stessa, il Derby. «La Carrà mi odiava perché non capiva il mio umorismo. (IlNapolista)