Meloni all'Onu: "Con Intelligenza artificiale rischio scenari catastrofici". Ma sfora i cinque minuti e le spengono il microfono

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Il Fatto Quotidiano INTERNO

La premier Giorgia Meloni è intervenuta al Vertice del futuro nell’ambito dell’assemblea generale dell’Onu. Dal palco ha lanciato un monito sul rischio di “scenari catastrofici” se l’Intelligenza artificiale venisse utilizzata non per il bene comune ma “per divaricare ulteriormente gli equilibri globali”. In quel caso, ha detto, “gli scenari sarebbero potenzialmente catastrofici”. “Le macchine – ha ammonito – non risponderanno a questa domanda, noi possiamo farlo, la politica deve farlo ed è la politica che deve garantire che l’intelligenza artificiale rimanga controllata dall’uomo e mantenga l’uomo al centro”. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

Ci sono delle interlocuzioni che si stanno muovendo partendo dalla necessità di fare tutti qualche passo indietro. Israele ha il diritto a difendersi, ma una guerra su larga scala in Libano non conviene a nessuno. (OglioPoNews)

Mi preoccupa la situazione, ci siamo occupati della sicurezza dei nostri soldati e qui alle Nazioni unite stiamo chiedendo di concentrarsi sulla sicurezza di questi soldati”. NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – “Sul Libano credo che la grande sfida sia arrivare a un cessate il fuoco, la de-escalation. (TuttOggi)

E seguendo lo stesso ragionamento sosteniamo, ovviamente, anche il diritto del popolo palestinese ad avere un proprio Stato. (Civonline)

/// (Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) – (agenzia giornalistica opinione)

Una disperazione sulla quale lucrano organizzazioni di criminali senza scrupoli sempre più potenti e ramificate. "Il nostro obiettivo, di fronte di decine di migliaia di persone che affrontano viaggi disperati per entrare illegalmente in Europa, è garantire prima di tutto il loro diritto a non dover emigrare, a non dover recidere le proprie radici semplicemente perché non hanno altra scelta. (Civonline)

Signor Presidente, signor Segretario Generale, colleghi delegati, signore e signori, La ferita inferta al sistema internazionale fondato sulle regole dalla guerra d’aggressione russa all’Ucraina sta avendo effetti destabilizzanti molto oltre i confini nella quale si consuma, e come un domino sta contribuendo a riaccendere, o far detonare, altri focolai di crisi. (Governo)