Studenti del Casagrande Cesi allo YounG7 for education: sviluppo di competenze di orientamento e internazionalizzazione

Approfondimenti:
PNRR Ponte sullo Stretto

Gli studenti e le studentesse dell’I.I.S. Casagrande Cesi Professionale e Tecnico Commerciale, Masfin Presciuttini, Amra Binjosh, e gli studenti Mustafa El Hariri, Chafiri Ilyass, accompagnati dalla professoressa Tiziana Manfredi, in concomitanza con lo svolgimento della Riunione dei Ministri dell’educazione dei Paesi del G7, hanno partecipato all’iniziativa nazionale “YounG7 for Education – Scuola Futura ” che si è svolta a Lignano Sabbiadoro dal 26 al 30 giugno 2024 e che ha previsto laboratori di formazione per studenti e docenti, provenienti da una rappresentanza di scuole italiane e dai Paesi del G7. (TuttOggi)

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Elogiata al G7 la scuola italiana. Il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara torna dagli appuntamenti di Trieste con i colleghi degli altri sei grandi Paesi (Usa, Giappone, Canada, Francia, Germania, Regno Unito) e di Lignano sui giovani portando linee guida certe sul futuro della scuola in Italia. (Zoom24.it)

Sono Francesco Serangeli, Hanna Ben Haj Ferdj, Pietro Lena e Sofia Angiolini gli studenti del Liceo Montale di Pontedera, che, insieme alla professoressa Sara Liberto, rappresentano il loro istituto a... (Virgilio)

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Il G7 Istruzione vuole che gli studenti arrivino al diploma, ma in Italia s’attende il cambio di passo: i fondi Pnrr sinora hanno inciso poco

Questa iniziativa, promossa dal ministero dell’Istruzione e del merito in occasione della presidenza italiana del G7, "mira a diffondere buone pratiche educative e metodologie didattiche innovative nell’ambito del Pnrr Istruzione". (LA NAZIONE)

G7 dell’Istruzione a Trieste: studenti, docenti e intelligenza artificiale al centro del dibattito Di (Orizzonte Scuola)

Il G7 Istruzione ha ufficialmente dichiarato guerra alla dispersione scolastica, perché l’abbandono precoce dei banchi di scuola è tipico di diversi Paesi, non solo dell’Italia dove si attesta sul 13% con punte di oltre il 30% in alcuni territori del Sud: i ministri dell’Istruzione sono giunti alla conclusione che combattere il mancato approdo al titolo di studio medio va considerato “un obiettivo principale di tutti i governi“. (Tecnica della Scuola)