FOTO | VIDEO | Corteo contro il governo, a Bologna vernice su Meloni e fiamme al simbolo della Nato

| VIDEO | Corteo contro il governo, a Bologna vernice su Meloni e fiamme al simbolo della Nato Il corteo degli studenti a Bologna prende di mira la premier Giorgia Meloni e i ministri Valditara e Bernini, le cui immagini vengono sporcate con vernice rossa: "hanno le mani sporche di sangue. Bruciato anche il simbolo della Nato Getting your Trinity Audio player ready... BOLOGNA – Meloni, Bernini e Valditara. (Dire)

Ne parlano anche altre testate

Foto della premier Giorgia Meloni con il volto imbrattato di vernice rossa e fumogeni colorati. È partito da largo Cairoli il corteo degli studenti milanesi per il 'No Meloni day', aperto da uno striscione firmato dai collettivi cittadini con scritto "Studenti in rivolta contro repressione, genocidio e merito". (La Repubblica)

Centinaia di studenti sono scesi in piazza a Bologna per il 'No Meloni day', indetto in tutta Italia. Hanno sfilato per le strade della città al grido di "Riprendiamoci le nostre scuole, contro la guerra e il governo Meloni". (Il Sole 24 ORE)

Un flash mob in via Indipendenza con le ragazze in biancheria intima contro la violenza sulle donne. Poi manifesti imbrattati o bruciati (il Resto del Carlino)

No Meloni Day, gli studenti a Bologna: "Avete le mani sporche di sangue"

A Roma il corteo ha raggiunto il MIM di Valditara per concludersi al MUR, dove la sfilata del “somaro” ha ricordato ad Annamaria Bernini che non le saranno concesse altre menzogne: il taglio di 500 milioni al FFO e la riforma del preruolo che peggiora il precariato della ricerca sono l’apice di un attacco complessivo al mondo della formazione che non lasceremo passare. (Contropiano)

“Sono responsabili del genocidio in Palestina e troppi studenti morti sul lavoro. Quindi non si scandalizzino, la causa della violenza sono loro”, la spiegazione. (La Repubblica)

Centinaia di studenti sono scesi in piazza a Bologna per il ‘No Meloni day‘, indetto in tutta Italia. Hanno sfilato per le strade della città al grido di “Riprendiamoci le nostre scuole, contro la guerra e il governo Meloni”. (LAPRESSE)