Kamala Harris parte all’attacco: il partito è con lei (manca solo l'endorsement di Obama)

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DALLA NOSTRA INVIATAWASHINGTON — L’endorsement di Barack Obama è «imminente», ripetevano fonti vicine a Kamala Harris. Domenica, dopo che Biden le ha anticipato l’annuncio del ritiro dalla corsa per la Casa Bianca passandole il testimone, la vicepresidente ha preso il telefono per dieci ore consecutive e ha chiamato dal Naval Observatory, la sua residenza ufficiale a Washington, più di 100 persone: ex presidenti, a partire da Bill Clinton e Barack Obama, governatori del partito democratico, inclusi tutti i suoi potenziali rivali per la nomination — da Gretchen Whitmer del Michigan a Josh Shapiro della Pennsylvania e Gavin Newsom della California —, deputati e senatori, incluso Bernie Sanders, i leader dei sindacati (come quello degli insegnanti, primo a darle l’endorsement) e dei diritti civili (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

Truffatori che hanno derubato i consumatori. In questi ruoli, ho affrontato autori di reati di ogni tipo. (Vanity Fair Italia)

Joe Biden ha deciso di ritirare la candidatura per le elezioni nella serata di sabato 20 luglio. Il presidente, circa 24 ore prima dell'annuncio ufficiale affidato a una lettera diffusa su X, ha informato anche i più stretti consiglieri e la famiglia di quanto sarebbe avvenuto. (Adnkronos)

Se i democratici sono alla disperata ricerca di un sostituto – o una sostituta, più probabile – i repubblicani stanno provando a mettere in difficoltà la Casa Bianca. In prima linea c’è ovviamente il candidato Donald Trump, che attraverso il suo profilo su Truth è tornato alla carica contro Biden: "Chi governa il nostro Paese in questo momento? Non è Crooked (corrotto, ndr) Joe, non ha idea di dove sia. (il Giornale)

La svolta delle elezioni americane, il ritiro di Biden dalla corsa: annuncia il sostegno a Kamala Harris. Trump: «Sarà più facile da battere»

In particolare, il partito da Washington starebbe facendo pressioni su tutto l’apparato Maga e sui politici al Congresso per moderare gli attacchi violenti, razzisti e sessisti nei confronti di Kamala Harris (ilmessaggero.it)

È con queste parole che, in un breve e solenne discorso alla nazione pronunciato dallo Studio Ovale, Joe Biden ha spiegato il suo ritiro dalla corsa presidenziale. Ma niente può ostacolare il salvataggio della nostra democrazia e questo include l'ambizione personale”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

«È ora responsabilità del Comitato - hanno affermato - implementare un quadro per selezionare un nuovo candidato, che sarà aperto, trasparente, giusto e ordinato». (Corriere della Sera)