Cambio destinazione d'uso da abitazione ad affittacamere con opere in centro: permesso di costruire o SCIA col Salva Casa?
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Il mutamento di destinazione d'uso con opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, in centro storico, da abitazione a bed&breakfast e affittacamere, è soggetto al permesso di costruire e questo anche se si applicano le regole del Decreto Salva Casa. Solo qualora non ci siano opere o le opere siano assentibili con CILA, in virtù delle novità introdotte dal DL 69/2024, può bastare la SCIA Cambiare la destinazione d'uso di un'abitazione in centro storico, per renderla una struttura ricettiva "affittacamere", previa realizzazione di opere edilizie richiedenti il permesso di costruire, è un abuso edilizio se effettuata senza il titolo abilitativo e questo anche se si applicassero le regole del Decreto Salva Casa, che in tal senso non ha modificato le cose. (ingenio-web.it)
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In caso di richiesta di sanatoria ex DL 69/2024, il ricorso originario è improcedibile e il comune, a seguito della nuova pratica presentata secondo le regole del Decreto Salva Casa, per abusi edilizi già oggetto di ordinanza di demolizione, in ipotesi di rigetto dell'istanza dovrà comunque adottare un nuovo provvedimento sanzionatorio con fissazione di ulteriori termini per ottemperarvi nei confronti del privato. (ingenio-web.it)
Le sanatorie edilizie continuano a essere un tema caldo nell’agenda politica e fiscale italiana. Il decreto Salva Casa (DL n.69/2024) è divenuto ormai legge da mesi ma mancano ancora numerosi tasselli operativi, come ad esempio la definizione di un manuale operativo ad uso delle amministrazioni e la pubblicazione di moduli unici per tutta Italia, che permettano di accedere in modo completo a tutte le opzioni di parziale condono o alle nuove tolleranze costruttie. (PMI.it)
È l'obiettivo del seminario dal titolo "Conversione in legge del decreto salva-casa: disposizioni urgenti in materia edilizia e urbanistica", in programma domani, 27 novembre, alle 15 allo Sporting Club di Trani (via Astor Piazzolla, 2). (TraniViva)
Entro fine anno il Governo punta a mettere in moto la fase due del decreto 69/2024, il cosidetto “Salva Casa”, con una manovra poggiata su due pilastri: un prontuario, preparato dal ministero delle Infrastrutture, e l’aggiornamento dei modelli standard per l’edilizia (Scia, Cila, permesso di costruire, agibilità), ai quali sta lavorando una commissione di esperti, nella quale siedono anche rappresentanti di professioni e associazioni di imprese, che sta collaborando con il ministero della Pubblica amministrazione e con quello delle Infrastrutture, con l’obiettivo di arrivare entro fine anno in Conferenza unificata tra Governo, Regioni ed enti locali. (Quotidiano di Sicilia)
Questo strumento sarà fondamentale per evitare che i funzionari pubblici si trovino nell’incertezza di stabilire gli importi, velocizzando così le pratiche di regolarizzazione edilizia. (Immobiliare.it)
Il Ministro Salvini all’assemblea ANCI Entro pochi giorni il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) metterà a disposizione degli uffici tecnici comunali un “mini manuale d’uso” per gestire le numerose novità introdotte recente al Testo Unico Edilizia. (Rinnovabili)