Rai, è morto il giornalista Sandro Petrone

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Ha lavorato a lungo come inviato all’estero nelle sedi di corrispondenza di New York, Londra, Parigi e Mosca e in numerosi teatri di guerra.

Dopo le prime esperienze nelle radio private, Sandro Petrone era arrivato alla Rai nel 1979.

È morto a 66 anni il giornalista Sandro Petrone, volto storico del Tg2 e inviato di guerra per la Rai.

Come inviato è stato nei principali teatri di guerra degli ultimi decenni, dai Balcani (ex Jugoslavia e Kosovo) al Medioriente (Libano, Iraq, Kuwait). (Virgilio Notizie)

Su altri media

Sandro Petrone, nato a Napoli 66 anni fa, è morto lasciando un grande vuoto in tutto il paese. Sandro Petrone amava il giornalismo e la musica e, per tutta la vita, ha portato avanti le sue passioni. (Caffeina Magazine)

Sistemati nelle diverse sale, in contatto visivo uno con l’altro, suoniamo in diretta. Umore positivo subito palpabile nel nuovo studio di Massimo Stano, appena trasferito da Santeramo in Colle al capoluogo pugliese. (La Repubblica)

Petrone si affidò al Pascale di Napoli per sottoporsi a una cura sperimentale, l'immunoterapia:. Gli studi sull’immunoterapia applicata al microcitoma erano ancora in fase embrionale. (Tv Fanpage)

Sandro Petrone lascia un ricordo indelebile di grande giornalista e di un professionista con tanta umanità. «Addio a Sandro Petrone, una vita trascorsa al Tg2 Rai prima come inviato nei teatri di guerra internazionali poi capo della redazione esteri. (Quotidiano di Puglia)

Insomma, ho vissuto la Taranto pre Italsider». La Rai piange un altro cronista di razza, dopo la scomparsa di Franco Lauro. (La ringhiera)

Un professionista e una persona sensibile. Per la sua scomparsa gli ha dedicato un tweet il Tg2, mentre Gennaro Sangiuliano, direttore del tg, Sandro Petrone è stato una persona esemplare per tutti. Il giornalista conduceva il Tg2 delle 13 ma era stato anche inviato nei principali luoghi di guerra. (IlTarantino)