Tasse non pagate per 1.272 miliardi, solo 100 sono riscuotibili. I dubbi del Mef su nuova rottamazione

Nonostante le rottamazioni e la cancellazione dei piccoli carichi pendenti il magazzino dei crediti affidati alla riscossione continua a lievitare. A fine gennaio scorso tasse, contributi e multe affidate a Agenzia delle Entrate- Riscossione e non pagate sono arrivate a 1.272,9 miliardi di euro, ma gran parte di questi crediti è ormai virtuale. Secondo la Commissione incaricata dal Governo di analizzare il magazzino dei crediti fiscali, ben 537 miliardi sono tecnicamente inesigibili, cioè non saranno recuperati. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

Finalmente qualcuno dice la verità. Secondo i giudici contabili, il problema «è costituito dall’accrescersi dei fenomeni di inadempimento, potenzialmente alimentati dalle ripetute rottamazioni, annullamenti, stralci e dilazioni, che rafforzano le aspettative di futuri abbattimenti o cancellazioni o rateazioni delle posizioni debitorie». (Milano Finanza)

È il quadro tracciato in audizione al Senato dal direttore dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione, Vincenzo Carbone, la cui relazione fa emergere una macigno di circa 1.300 miliardi di crediti non riscossi sulle spalle dell'Erario. (QuiFinanza)

Con le tasse non pagate cambieremmo l’Italia

I debiti coinvolti Le quattro edizioni delle rottamazioni delle cartelle, avviate dal 2016 a oggi, hanno coinvolto debiti per un totale di 161,7 miliardi di euro. (Economy Magazine)

Che in Italia sono storicamente vuote: dove troveremo mai, si domandano in molti, i soldi necessari a partecipare pro quota a un piano da 800 miliardi di spese? E quandanche li avessimo trovati, come potremo mai ripagare i debiti contratti per riempirci di cannoni, aerei e sommergibili? Non c’è risposta. (Avvenire)