Sparatoria sulla SS36. Il bandito colpito all’addome, è in gravi condizioni
A vuoto il colpo tentato in Valtellina, poi la fuga lungo la Statale e la sparatoria E’ stato operato all’addome, le sue condizioni restano gravi BELLANO – E’ ricoverato in gravissime condizioni l’uomo ferito a colpi di pistola nella tarda mattina di oggi, mercoledì 20 novembre, al termine di una fuga lungo la Statale 36. Si tratterebbe di M.B., classe ’76, residente nel Milanese. Ancora frammentarie le informazioni a disposizione: stando a quanto appreso sembra che il malvivente stesse viaggiando lungo la Statale 36 in direzione Lecco dopo aver tentato di mettere a segno un colpo a Castione Andevenno, in Valtellina. (Lecconotizie)
La notizia riportata su altre testate
Il ferito potrebbe essere lo stesso soggetto che poco prima aveva provato a rapinare una banca a Castione Andevenno. (Fanpage.it)
Colico (Lecco) – Per un tragico scherzo del destino la sparatoria che ieri mattina ha paralizzato la Ss36 si è verificata nello stesso punto in cui, la notte tra il 2 e il 3 febbraio del 2017, perse la vita l’agente scelto Francesco Pischedda, precipitato dal cavalcavia Curcio nel tentativo di arrestare un uomo che viaggiava, con altre due persone, su un furgone rubato. (IL GIORNO)
Armato di pistola e con il volto coperto, ha minacciato l'unico dipendente presente allo sportello in un centro commerciale a Castione, in provincia di Sondrio. Poi la fuga su un furgone bianco (Open)
Bellano (Lecco) – L’inseguimento, gli spari, la fuga in superstrada senza vie d’uscita, un bandito che assalta una banca armato di due pistole. Finendo in un letto di ospedale con due proiettili in corpo, a una gamba e a un braccio. (IL GIORNO)
È accaduto questa mattina, 20 novembre. Dopo una rapina a mano armata messa a segno ai danni di uno sportello bancario all'interno del Centro commerciale Iperal di Castione Andevenno, in Valtellina, i rapinatori sono fu… (La Repubblica)
Sparatoria lungo la superstrada 36 che collega Milano alla Valtellina. Volto coperto, pistola in pugno, ha minacciato l’unico dipendente presente, allontanandosi però a mani vuote per l’impossibilità di aprire la cassa temporizzata. (Corriere Milano)