Spiragli di tregua tra Israele e Hamas: dagli Stati Uniti cauto ottimismo

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Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

Città del Vaticano La delegazione dei mediatori, composta da rappresentanti di Egitto, Qatar, Stati Uniti e Israele, è a lavoro da ieri per tentare di raggiungere un accordo di tregua dai combattimenti nella Striscia di Gaza. Secondo fonti egiziane, su alcuni punti sembrano essere stati raggiunti dei compromessi, in particolare sul cessate il fuoco e sullo scambio di prigionieri, ma si prevede che i negoziati saranno lunghi e complessi. (Vatican News - Italiano)

La notizia riportata su altri media

Dopo nove mesi di guerra, Israele ha ormai il controllo di tutta la Striscia di Gaza. Questo non vuol dire che occupi tutta Gaza continuamente: le truppe israeliane sono presenti sul 20% circa del territorio, ma sono in grado senza problemi di entrare dove si riscontra un’attività terroristica. (Shalom.it)

Ma l'impresa è ardua, la tensione tra le parti resta ancora alta, con Hamas che è tornato ad accusare ieri il premier israeliano Benjamin Netanyahu di porre «ulteriori ostacoli ai negoziati». (il Giornale)

Hamas: “Netanyahu ostacola i negoziati”. Ecco le quattro condizioni che allontanano l’accordo

Benjamin Netanyahu sta ponendo ostacoli ai negoziati per il cessate il fuoco nel mezzo dei colloqui in corso volti a raggiungere un accordo per porre fine alla guerra a Gaza. Lo ha scritto in un comunicato Hamas, in risposta alle quattro condizioni inderogabili che il premier ha avanzato domenica sera. (La Stampa)