Tre mesi senza stipendio e senza pensione: saranno obbligatori dal 2025?
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Il tema della pensione anticipata ordinaria torna a occupare il dibattito politico, con un possibile cambiamento che potrebbe influire pesantemente sulla vita dei futuri pensionati italiani. Al centro della questione c’è la cosiddetta “finestra mobile”, ossia l’intervallo di tempo che intercorre tra il raggiungimento dei requisiti pensionistici e la prima erogazione dell’assegno pensionistico. Secondo recenti indiscrezioni, il governo starebbe pensando di estendere questa finestra a partire dal 2025 per la pensione anticipata ordinaria, prolungando ulteriormente il periodo in cui i lavoratori si trovano “senza stipendio e senza pensione”. (InvestireOggi.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Ecco quindi che iniziano a trapelare le prime indiscrezioni su cosa il governo potrebbe fare per ridurre il rischio di insostenibilità del sistema pensionistico. (InvestireOggi.it)
Il meccanismo imposto dal governo è cambiato profondamente nel corso degli anni e quasi mai rimane invariato da un anno all’altro, soprattutto di recente. (InvestireOggi.it)
Per comprendere le novità legate alle pensioni minime 2025, è essenziale capire il meccanismo della perequazione automatica, uno strumento fondamentale del sistema previdenziale italiano. La perequazione consiste nell’adeguamento periodico degli importi pensionistici all’andamento del costo della vita, calcolato attraverso l’inflazione. (InvestireOggi.it)
Inizia a delinearsi la manovra economica di fine anno e tra le volontà spunta un obiettivo importante: aumentare le pensioni minime. Pensioni minime: arriva l'adeguamento all'inflazione (iLMeteo.it)
“È un grande lavoratore”, sono state le parole del primo cittadino. (Monrealelive.it)
I pensionati, dunque, devono fare i conti con assegni miseri e non sufficienti allo svolgimento di una vita dignitosa. Rendere le pensioni più ricche è diventata una vera e propria necessità negli ultimi anni. (InformazioneOggi.it)