Thuram lancia una frecciata al Milan: «Quel gol nel derby è stato l’inizio di tutto all’Inter»
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Thuram lancia una frecciata al Milan: «Quel gol nel derby è stato l’inizio di tutto all’Inter». Le parole dell’attaccante francese Thuram al magazine GQ ha lanciato una frecciata al Milan ricordando un gol segnato con l’Inter nel derby. LE PAROLE – «La mia crescita è un mix di tante cose belle che mi sono successe. Credo che il gol contro il Milan nel derby d’andata sia stato l’inizio di tutto: era una partita speciale, era inizio stagione, la gente non mi conosceva ancora bene. (Milan News 24)
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L’attaccante francese ha elogiato il difensore azzurro dopo Italia-Francia, ricordando anche l’ultimo duello in Serie A al Meazza. (Napolipiu.com)
Fabio Alampi Redattore 20 novembre 2024 (modifica il 20 novembre 2024 | 16:31) L'attaccante francese è tornato a parlare del momento in cui si è trasferito a Milano per indossare la maglia nerazzurra (fcinter1908)
Eletto 'Man of the Year' dalla rivista GQ, Marcus Thuram si è raccontato alla rivista statunitense in una lunga intervista (LEGGI ) durante la quale parla anche della differenza d'epoca tra il calcio vissuto dal padre Lilian e il suo: "I calciatori di oggi non sono come erano ai tempi di mio padre: allora non c’erano i social, erano considerati degli sportivi e basta. (Fcinternews.it)
Thuram si pavoneggia: "Io sono forte e veloce, caratteristiche che fanno paura ai difensori" (L'Interista)
Marcus Thuram, attaccante dell'Inter e della Nazionale Francese, ha ricevuto il titolo di 'Man of the Year' assegnato dall'edizione italiana della rivista GQ. Il punto di riferimento del reparto offensivo di Inzaghi ha spiegato quelli che sono i suoi punti di forza: Marcus Thuram si gode il momento positivo in stagione, commentandolo con orgoglio: "C'è un aspetto che mi rende unico". (AreaNapoli.it)
Se il francese è la persona che ammiriamo oggi, lo deve soprattutto al padre Lilian che non è stato solo un delizioso ed efficacissimo difensore: è stato un protagonista delle prime vere battaglie antirazziste ambientate nel mondo del calcio, è stato un uomo-simbolo dell’integrazione possibile attraverso lo sport: “Ho vissuto in Italia, in Spagna, in Germania, in Francia. (Il Fatto Quotidiano)