Israele s'interroga: avvertimento o prima «tappa» di una escalation? Per l'ultradestra «è solo l'inizio»
Il primo giorno di guerra dichiarata all’Iran, se guerra sarà, non è da corsa ai rifugi e saccheggio ai supermarket. Il solito, tranquillo Shabbat d’emergenza. Con Gerusalemme che prega e tace: solo una stella di David, proiettata sulle mura di Solimano il Magnifico. Con Tel Aviv che si spiaggia e si fa intervistare: «Siamo inquieti, ma neanche tanto, e comunque non ci facciamo mai dominare dalla paura», dice un anziano in tuta a una tv. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altri media
Medioriente, aerei Israele decollano per attaccare Iran 26 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)
«In risposta ai mesi di continui attacchi del regime iraniano contro lo Stato di Israele, proprio ora le Forze di difesa israeliane stanno conducendo attacchi mirati contro obiettivi militari in Iran». (La Stampa)
L’attacco di Israele all’Iran è iniziato stanotte all’1.26. Udite esplosioni anche in Siria, in particolare a Damasco. (Il Giornale d'Italia)
I funzionari israeliani, in un raro caso di assunzione di responsabilità per un attacco oltre il proprio confine, hanno affermato che oltre 100 velivoli, tra cui caccia e droni, in tre ondate, hanno colpito circa 20 siti in Iran, Siria e Iraq, prendendo di mira le difese aeree iraniane e i siti di produzione di missili, ma evitando infrastrutture chiave, siti energetici e nucleari. (il manifesto)