Associare la sinistra ai violenti: svelato il gioco della destra in Emilia-Romagna

Da Salvini a Meloni, da Tajani a Lupi, in Emilia-Romagna si lavora per screditare le forze progressiste prima delle elezioni Com’era facilmente prevedibile, gli interventi dei leader di centrodestra a Bologna, Giorgia Meloni era in videocollegamento, a sostegno della loro candidata di centrodestra alle prossime elezioni regionali in Emilia-Romagna, Elena Ugolini, è stato centrato per buona parte sugli scontri avvenuti sabato in città. (LA NOTIZIA)

Ne parlano anche altri giornali

Il centrodestra e il sogno proibito di prendere l’Emilia Romagna, regione «rossa» per antonomasia ma comunque contendibile, secondo la coalizione di governo. Che chiude la campagna elettorale della candidata Elena Ugolini schierando i suoi pesi massimi: Meloni in collegamento video, Salvini e Tajani in presenza. (Liberoquotidiano.it)

Il ministro degli Esteri, vicepremier e segretario di Forza Italia Antonio Tajani ha commentato gli scontri di sabato a Bologna tra polizia e manifestanti antifascisti, criticando questi ultimi. "Manifestare contro il fascismo è lecito, ma carabinieri e polizia non avevano le SS tatuate. (La Stampa)

Leggi tutta la notizia Quando una persona ricopre la carica di... (Virgilio)

Scontri di Bologna, Tajani parafrasa Pasolini: "Poliziotti figli del popolo, aggrediti da figli di papà"

Nostro inviato a Bologna (il Giornale)

BOLOGNA — «Un po’ di coerenza, sindaco. Coerenza». (La Repubblica)

Perché la sinistra è nervosetta in Emilia-Romagna? Emilia-Romagna, per la prima volta paura davvero di perdere? Anche se tutto lascia pensare che la sinistra manterrà l’eterno baluardo rosso, arrivare a evocare addirittura le “camicie nere”, come ha fatto il sindaco di Bologna Matteo Lepore, rivela un grande nervosismo della sinistra in questa competizione elettorale. (Start Magazine)