Sfide e opportunità per il riciclo delle materie prime critiche in Italia

Sfide e opportunità per il riciclo delle materie prime critiche in Italia
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EconomiaCircolare.com ECONOMIA

Le materie prime critiche sono risorse a rischio di approvvigionamento nelle catene di fornitura europee. Litio, tungsteno, fosforo e cobalto: sono soltanto alcune di queste materie che risultano fondamentali per lo sviluppo economico dei settori strategici delle energie rinnovabili, della mobilità elettrica, dell’elettronica, dell’aerospazio e della difesa. Poiché si tratta di risorse scarse e concentrate in pochi Paesi, l’economia circolare gioca un ruolo fondamentale per il loro recupero e riutilizzo, anche se esistono ancora barriere molto complesse da superare di natura sociale, economica, geografica e infrastrutturale, nonché relative all’interconnessione di questi aspetti tra di loro. (EconomiaCircolare.com)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il Consiglio dei ministri italiano ha recentemente approvato un decreto legge il cui obiettivo dichiarato è quello di segnare un passo significativo nella ricerca di materie prime critiche, essenziali per la produzione di batterie e altri dispositivi tecnologici. (LifeGate)

È la corsa all’oro del Terzo millennio, la caccia a terre rare, materie prime critiche e strategiche come cobalto, litio, nichel o grafite. Ovvero a tutti quei minerali che sono il motore dell’industria globale del prossimo futuro e che servono per produrre microchip, semiconduttori, batterie e pannelli solari. (La Stampa)

Il punto sulla ricerca italiana sulle materie prime critiche

Anche se l’attuale contesa per le materie prime critiche ha per teatro la comunità internazionale più che i palcoscenici locali, è possibile fare ricerca e sviluppo d’eccellenza in questo settore anche in Italia (Le Scienze)