Ruffini lascia l’Agenzia delle Entrate: non scendo in campo ma parlare è un diritto

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Il Sole 24 ORE INTERNO

Ernesto Maria Ruffini lascia l’incarico di direttore dell’ Agenzia delle Entrate . «Non scendo in campo - dice al Corriere dellla sera, commentando l’ipotesi di un ruolo di “federatore” dell’area centrista dell’opposizione - ma rivendico il diritto di parlare. Ho letto che parlare di bene comune sarebbe una scelta di campo. E che dunque dovrei tacere oppure lasciare l’incarico. È stata fatta persino una descrizione caricaturale del ruolo di Direttore dell’Agenzia, come se combattere l’evasione fosse una scelta di parte e addirittura qualcosa di cui vergognarsi». (Il Sole 24 ORE)

Su altre testate

Insieme per per affrontare la transizione». Una strada da ritrovare il più velocemente possibile e, ovviamente, italiana con la sua filiera dei fornitori: il gioco c’è il futuro dall’industria automotive europea. (il Giornale)

"La lotta all'evasione fiscale è giusta e non a caso negli ultimi anni sono state recuperate cifre record (nel 2023, 24,7 miliardi: 4,5 miliardi in più rispetto al 2022), ma un conto è contrastare chi non vuole pagare le tasse e un altro è vessare, intimidire e minacciare i contribuenti che hanno rispettato le regole con le oltre 3 milioni di lettere inviate sotto Natale. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

L’industria automobilistica italiana, e non solo, sta affrontando una delle sfide più dure della sua storia recente, con conseguenze significative sia sul piano economico che occupazionale. (Economy Magazine)

Ruffini: «Lascio l'Agenzia delle Entrate, ora combattere gli evasori sembra una colpa. Ma non scendo in campo»

Uno dei casi emblematici è fornito da Volkswagen, tra le difficoltà visibili a occhio nudo dell’Audi, gli stabilimenti verso la chiusura e lo stop al sito di Bruxelles, un impianto di cui tanto s’è parlato negli ultimi anni per la sua natura ecologica (impianto fotovoltaico importante, riciclo delle acque, energie rinnovabili per la movimentazione delle merci, e così via). (Nicola Porro)

Tuttavia secondo le elaborazioni dell’Istituto di statistica, nella media del trimestre agosto-ottobre il livello della produzione industriale è diminuito dello 0,7% rispetto ai tre mesi precedenti. Secondo i dati Istat, a ottobre 2024 l’indice destagionalizzato della produzione industriale è rimasto invariato rispetto a settembre. (Corriere della Sera)

È stata fatta persino una descrizione caricaturale del ruolo di Direttore dell'Agenzia, come se combattere l'evasione fosse una scelta di parte e addirittura qualcosa di cui vergognarsi». E che dunque dovrei tacere oppure lasciare l'incarico. (ilmessaggero.it)