Giuristi cattolici: è morto Francesco D'Agostino

Ha inoltre insegnato alla Luiss, nella Pontificia Università Lateranense e in diverse Università straniere (Paris II, Atene, Friburgo, Madrid Complutense, Navarra, Valencia, Granada, Buenos Aires, Mendoza, Santiago del Cile).

(Foto Siciliani-Gennari/SIR). È morto questa notte a Roma il giurista e filosofo Francesco D’Agostino, nato il 9 febbraio 1946.

È stato anche membro della Pontificia Academia pro Vita

È stato presidente dal 2001 dell’Unione giuristi cattolici italiani e membro del Consiglio scientifico dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana e, fin dall’istituzione nel 1990, del Comitato nazionale per la Bioetica, che ha presieduto per otto anni. (Servizio Informazione Religiosa)

Se ne è parlato anche su altre testate

Francesco D’Agostino è un maestro di genere molto superiore: è stato per me un vero Maestro, di vita, di sapere, di lavoro, di fede, di laicità, d’uso cristiano della ragione, di cultura, e in questi ultimi, dolorosi tempi, di sobrietà e dignità. (Notizie - MSN Italia)

Francesco D'Agostino - Archivio Boato. Ma c’è un tratto di Francesco D’Agostino che voglio specialmente sottolineare. Fratelli e sorelle, fraternità e sororità sono le parole che Francesco D’Agostino ci suggeriva di tornare a vivere e a usare, oltre ogni personalismo (Avvenire)

La gratitudine della Cei. “Studioso di straordinaria lucidità e capacità profetica, è stato anticipatore della riflessione sui nodi dell’antropologia e del diritto sfidati dall’irrompere delle questioni bioetiche”. (Vatican News - Italiano)

Non è di questo maestro che sto parlando. Arrivederci, Maestro (Avvenire)

Non deve mai chiudersi in verità predefinite e presupposte, ma deve sempre sapersi rinnovare. D’Agostino delinea lo “spirito nuovo” della bioetica, che da bioetica “difensiva” deve essere sempre una bioetica “propositiva” (Avvenire)

Fornito da Avvenire. Desidero dire ancora una volta grazie a Francesco D’Agostino – filosofo, giurista, prestigioso collaboratore e gentile amico – e dirgli qui l’addio di chi, come lui e come me, crede che sia davvero un “a Dio”. (Notizie - MSN Italia)