Ennesimo guasto al serbatoio e parte di Monreale resta senza acqua
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Arriva l'ennesimo guasto che coinvolge l'acquedotto monrealese. L’assessore ai servizi a Rete Giovanni La Corte informa infatti la cittadinanza che, a causa di un guasto in un serbatoio comunale, in mattinata potrebbero verificarsi dei dis (Monrealelive.it)
La notizia riportata su altri media
“Il sindaco Tesauro interloquisca con il Presidente della regione Siciliana per la grave crisi idrica a Caltanissetta e nel suo territorio. Da diversi mesi “Futura-costruiamo insieme la città” ha denunciato la gravità della situazione idrica a Caltanissetta, ha avviato sondaggi fra la gente, ha invitato l’Amministrazione Comunale ad assumersi la responsabilità di affrontare nelle sedi giuste, innanzitutto quelle regionali, il problema idrico ma ad oggi non abbiamo ricevuto risposte adeguate. (il Fatto Nisseno)
Gli studenti, promotori di questa iniziativa, lanciano un appello a tutta la città: questa non è solo la loro battaglia, ma la battaglia di tutti. (il Fatto Nisseno)
Momenti di grande preoccupazione si sono vissuti questa mattina per il sindaco di Caltanissetta, Walter Tesauro che, durante la diretta della trasmissione “L’aria che tira” su La7 sull’emergenza idrica che da mesi sta colpendo la città, si è improvvisamente sentito male. (Quotidiano di Sicilia)
Il sindaco Walter Tesauro che era con loro per spiegare le iniziative che sono state messe in campo, ha accusato un malore durante la diretta della trasmissione “L’aria che tira” su La7. Oggi a Caltanissetta è il nono giorno di proteste in piazza per la distribuzione idrica che in alcune contrade non avviene da tre mesi e in città con turni che raggiungono i dieci giorni. (Grandangolo Agrigento)
Dopo l'intervento dei sanitari, il sindaco si è ripreso. David Parenzo: "Facci sapere come sta, senza inquadrarlo". (La7)
Sono state definite “Mamme dell’acqua” le molte donne nissene che da ben nove giorni stanno scendendo in piazza, tra le arterie principali della città di Caltanissetta, bloccando il traffico e reclamando quel diritto fondamentale, legittimo, di avere l’acqua, bene primario e indispensabile per vivere una vita dignitosa nel 2024. (il Fatto Nisseno)