La violenza dei pro-Hamas: botte a polizia e cronisti

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
">
Nicola Porro INTERNO

Nonostante il divieto delle autorità, migliaia di attivisti pro-Palestina – o meglio pro-Hamas – sono scesi in piazza a Roma a quasi un anno di distanza dal 7 ottobre, giorno del massacro firmato dai terroristi palestinesi contro Israele. Purtroppo tutto è andato come ampiamente temuto, con scontri tra dimostranti e forze dell’ordine– Sono 24 al momento gli agenti delle forze dell’ordine ferite nel corso dei tafferugli: di questi 20 sono della Polizia di Stato e 4 della Guardia di finanza. (Nicola Porro)

Se ne è parlato anche su altri giornali

"Vattene, vattene", hanno gridato gli attivisti in coro. "Sono venuto da privato cittadino - ha detto lui - mi sembra un po' aggressiva come reazione". (Liberoquotidiano.it)

In azione anche gli idranti. I blindati avanzano nella piazza per far arretrare i violenti, molti incappucciati. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Alcuni sono incappucciati. Dalla folla cori «corteo, corteo». (ilmattino.it)

Si presenta così la piazza della sinistra pro Pal che sfida il divieto della Questura al corteo a due giorni dall'anniversario della strage di Hamas. Obiettivo: arrivare nel cuore (Secolo d'Italia)

Sono migliaia i manifestanti pro Palestina si ritroveranno alle 14 corteo nazionale di piazzale Ostiense, che arriva a quasi un anno dalla strage di Hamas in Israele. “Viva il 7 ottobre” è il motto dei “Giovani palestinesi”, che per i prossimi giorni hanno già annunciato “L’intifada studentesca” nelle scuole e nelle università di tutta Italia. (Repubblica Roma)

Un anno fa, proprio il 7 ottobre, l’attacco di Hamas contro Israele ha segnato uno dei momenti più drammatici del conflitto israelo-palestinese. (Torino Cronaca)