“I nodi della competitività. La crescita dell’Italia fra tensioni globali, tassi e PNRR” – Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale

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Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ECONOMIA

L’economia globale continuerà a crescere moderatamente nei prossimi anni, ma le dinamiche divergenti tra Stati Uniti, Eurozona ed economie emergenti delineano uno scenario di incertezza. Secondo il rapporto di Confindustria per l’autunno 2024, “I nodi della competitività. La crescita dell’Italia fra tensioni globali, tassi e PNRR”, mentre gli Stati Uniti si avviano verso un rallentamento graduale della crescita (+2,5% nel 2023, +2,3% nel 2024 e +1,5% nel 2025), l’Eurozona e gli emergenti presentano un quadro di maggiore stabilità pur con previsioni di crescita più moderate. (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale)

Se ne è parlato anche su altre testate

In Italia dovrebbe esserci una crescita dell'1% l'anno prossimo e dell'1,2% l'anno successivo", ha dichiarato il capoeconomista, Alvaro Pereira, (Secolo d'Italia)

Vittoria Leoni 05 dicembre 2024 (Liberoquotidiano.it)

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 05 dic - Il Pil e' atteso crescere dello 0,5% nel 2024 e dello 0,8% nel 2025. Nel 2024 l'aumento del Pil verrebbe sostenuto dal contributo della domanda estera netta (+0,7 punti percentuali), mentre la domanda interna fornirebbe un apporto negativo (-0,2 punti percentuali). (Il Sole 24 ORE)

Gli interventi della manovra contribuirebbero a un effetto espansivo sul Pil nell’intero triennio 2025-2027, con una crescita di poco inferiore ai due decimi di punto nel 2025 e nel 2026, e superiore ai due decimi nel 2027. (il Giornale)

Stime di crescita riviste al ribasso e investimenti fermi al palo, da una parte. Questo il quadro dipinto dall’Istat nel suo report “Prospettive per l’economia” che evidenzia come la crescita nel 2024 si attesterà ad un +0,5%, contro un 1% previsto, e il Pil del 2025 sarà più vicino allo 0,8%, come già scritto da ItaliaOggi, piuttosto che del 1,1% come stimato dal governo. (Italia Oggi)

Nel complesso, la previsione della crescita del Pil per il 2024 è stata rivista al ribasso di -0,5 punti precentuali (dal +1% al +0,5%) e, per il 2025, di -0,3 punti percentuali (da 1,1% a 0,8%). I consumi privati delle famiglie continuano a essere sostenuti dal rafforzamento del mercato del lavoro e dall’incremento delle retribuzioni in termini reali; il perdurare di tali tendenze determinerebbe una leggera accelerazione del loro tasso di crescita nel 2025 (+1,1%, dopo il +0,6% nel 2024). (Il Sole 24 ORE)