Lite per il parcheggio. Prova a difendere la figlia. Viene uccisa a coltellate

E Sonia Ronconi Più di una coltellata, presumibilmente almeno due, al petto e al collo. Una rabbia covata da tempo esplosa in un attimo sulle scale di una villetta nel cuore della Brianza. Giovanna Chinnici, nata a Milano, aveva appena compiuto il 14 ottobre 63 anni. Non ha fatto in tempo ad arrivare in ospedale, è morta per le ferite che le erano state appena inferte dal cognato, Giuseppe Caputo, originario di Casoria, nella città metropolitana di Napoli, 62 anni. (IL GIORNO)

La notizia riportata su altri giornali

La misura, emessa dal Gip del Tribunale di Velletri su richiesta della locale Procura, trae origine dalla minuziosa attività investigativa dei militari dell’Arma dei Carabinieri che ha permesso di raccogliere numerosi indizi a carico della donna. (Cronache Cittadine)

C'erano anche già state denunce. (Fanpage.it)

E' stata fissata per sabato mattina l'udienza per la convalida dell'arresto di Giuseppe Caputo, il 62enne arrestato mercoledì pomeriggio dai carabinieri della Compagnia di Desio e accusato di omicidio volontario e tentato omicidio aggravati dall'uso dell'arma da taglio e dallo stato di parentela con la vittima, la cognata Giovanna Chinnici, 63 anni, accoltellata a morte per essere intervenuta in difesa della figlia 28enne. (IL GIORNO)

Proseguono le attività di contrasto dell’Arma allo spaccio di stupefacenti nel capoluogo: martedì pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Frosinone Scalo hanno arrestato un 30enne gambiano trovato in possesso di oltre 75 grammi di hashish. (Frosinone News)

Il 62enne è stato arrestato per omicidio e tentato omicidio; inoltre, gli è stata contestata anche l’ipotesi della premeditazione. Giuseppe Caputo, 62 anni, ha aggredito la nipote 28enne con un coltello, per finire poi a uccidere la madre della ragazza, Giovanna Chinnici, 63, intervenuta per difendere la figlia. (leggo.it)

La violenza, covata in anni di rapporti incancreniti già sfociati in una denuncia per stalking condominiale, esplode mercoledì pomeriggio all’ora di pranzo e porta a un omicidio tra parenti. Una palazzina di due piani in via Magellano, a Nova Milanese, divisa in quattro appartamenti occupati da tre sorelle con i rispettivi mariti, e l’anziana madre con la badante. (Corriere Milano)