Conti deposito, cosa succede ai rendimenti dopo il taglio dei tassi della Bce

Introduzione Dopo i recenti tagli decisi dalla Banca centrale europea, gli istituti di credito hanno cominciato a ridurre i rendimenti di conti deposito e conti correnti. Un'analisi di Facile.it compara la situazione italiana a quella degli altri Paesi europei: ecco cosa è emerso, e come si colloca il nostro Paese rispetto, ad esempio, a Francia e Germania (Sky Tg24 )

La notizia riportata su altri media

È quanto riportato dalla Banca d'Italia nel suo studio dedicato al credito bancario, relativo al nostro Paese, e con cui contribuisce all'indagine per tutta l'area area Euro ed elaborata dalla BCE (Bank lending survey). (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Si prevede che seguiranno ulteriori riduzioni fino all’autunno del 2025 per un totale di 125 punti base. Durante una conferenza stampa Christine Lagarde, Presidente della Banca Centrale Europea, ha confermato l’unanimità nella decisione, evidenziando la dipendenza della decisione dai dati economici e la continua incertezza sulle prossime mosse della Banca Centrale Europea. (Radio Radio)

Mutui e prestiti meno cari. Il nuovo taglio del costo del denaro della BCE accelera la tendenza (già in corso) al ribasso dei tassi di interesse sui finanziamenti da parte delle banche. Scopri novità e offerte mutui convenienti a ottobre 2024 su SOStariffe. (SOStariffe.it)

Conti deposito: l’Italia ha i rendimenti più alti d'Europa, ma il rischio calo è concreto

La Banca Centrale Europea (BCE) ha effettuato il suo terzo taglio dei tassi d’interesse nel 2024, offrendo un benvenuto sollievo ai mutuatari italiani. Questa decisione, che riduce i tassi di 25 punti base, segue due tagli precedenti e si inserisce in una tendenza che potrebbe continuare. (ComplianceJournal.it)

Il 17 ottobre 2024, la Banca Centrale Europea (BCE) ha comunicato il suo terzo abbassamento consecutivo dei tassi di interesse, un’azione che influenzerà notevolmente prestiti, mutui e l’economia nel suo complesso. (AGS Real Estate)

I risparmiatori italiani al vertice con un tasso medio del 3,31% sui conti vincolati. In fondo alla classifica invece per i conti correnti. (Panorama)