Palermo, medico del Policlinico aggredito dai parenti di una ricoverata: gli hanno rotto un braccio

A questo punto la donna avrebbe chiamato gli altri due parenti che si aggiravano tra i viali del Policlinico.

Venerdì scorso ad essere aggredita dai parenti di una bambina ricoverata era stata una pediatra di Villa Sofia

Il medico aggredito è stato soccorso dai colleghi del pronto soccorso.

In preda alla furia, hanno inoltre ribaltato il tavolo ovale della sala medici e distrutto gli armadietti del personale sanitario. (La Repubblica)

Ne parlano anche altre fonti

Salvo Petta, medico del reparto di Gastroenterologia al Policlinico di Palermo, è stato picchiato selvaggiamente dai parenti di una paziente. Non è purtroppo la prima volta che un medico del capoluogo siciliano viene massacrato di botte. (ilGiornale.it)

Questo è quanto successo ieri al Policlinico di Palermo, dove un medico è stato aggredito violentemente dai familiari di una donna, riportando diverse lussazioni e fratture. Ieri, durante il suo turno presso l’ospedale siciliano, il medico ha invitato la figlia di una paziente ad uscire dal reparto, in quanto era ormai terminato l’orario delle visite. (Fidelity News)

La condanna dell’azienda. “L’azienda condanna con fermezza qualsiasi tipo di violenza nei confronti del personale sanitario”. Lo afferma la direzione strategica dell’azienda ospedaliera “Ospedali Riuniti Villa Sofia- Cervello” di Palermo, commentando l’aggressione violenta ai danni di un medico del Pronto Soccorso dell’ospedale “Villa Sofia”. (BlogSicilia.it)

Ad un certo punto sono stato colpito da una gragnuola di pugni e calci e ho perso coscienza.». I due hanno fatto irruzione nel reparto, colpendo il medico con calci e pugni. (Giornale di Sicilia)

E’ in sintesi la posizione della Cisl palermitana che propone l’introduzione di una nuova figura specie nei pronto soccorso per agevolare i contatti con l’utenza e la mediazione con i sanitari. Solo così si potrà pensare di ridurre gli accessi agli ospedali solo dopo che si sono effettuate le altre strade di cura (BlogSicilia.it)

Alla fine la prognosi, tra lussazioni e fratture, è stata di 40 giorni. Salvatore Petta, gastroenterologo ha raccontato ai colleghi il suo turno da incubo ieri al Policlinico di Palermo. (Alqamah)