Migranti: Avs, 'rientro operatori Albania capitolo finale vergogna di Stato'

“Con il previsto rientro degli operatori dell’ente gestore dei Centri italiani in Albania, siamo al capitolo finale di una vergogna di Stato. Il governo Meloni, il ministro dell’Interno Piantedosi, tutti coloro che hanno millantato di aver trovato una soluzione alla questione migranti devono ora rispondere dei soldi buttati, della figuraccia Internazionale, del senso dello Stato perduto”. Così il capogruppo di Avs nella commissione Affari costituzionali della Camera Filiberto Zaratti, in merito alla notizia dei rimpatri del personale italiano nei Cpr costruiti in Albania. (Civonline)

La notizia riportata su altri media

Secondo la ricostruzione dei media nazionali, la giovane si è appoggiata al corrimano della scala mobile, che però si è messa in movimento mentre lei controllava il cellulare, facendole perdere l’equilibrio e di conseguenza precipitare nel vuoto. (Frosinone News)

Tanto che la visita della delegazione di Volt Europa e dei suoi europarlamentari “è stata accolta come piacevolissimo diversivo”, raccontano i due copresidenti del “primo partito paneuropeo” in Italia, Daniela Patti e Guido Silvestri, al termine del loro giro a Gjader. (Il Fatto Quotidiano)

– I centri per il trattenimento e il rimpatrio dei migranti in Albania, avviati ufficialmente l’11 ottobre, sembrano essere giunti a un punto di stallo totale. Gli operatori sociali italiani lasceranno le basi di Shengjin e Gjader, lasciandosi alle spalle centri vuoti e un progetto costoso che, finora, non ha accolto praticamente alcun migrante. (Stranieri in Italia)

Fallimento del modello Albania: agenti e operatori rientrano in Italia

Ieri abbiamo visitato il centro per migranti di Gjadër in Albania. La delegazione di Volt era composta da 4 dei 5 eurodeputati del partito europeo e il loro staff, oltre alla co-presidente di Volt Europa Francesca Romana d’Antuono e al co-presidente di Volt Albania Ardit Minarolli e noi, co-presidenti di Volt Italia. (Il Fatto Quotidiano)

Come non detto. Dietro front, avanti march. È l’ordine arrivato agli operatori della cooperativa Medihospes, vincitrice dell’appalto per la gestione dei centri italiani di Schengjin e Gjader. Secondo fonti albanesi, l’ultimo operatore dovrebbe tornare in Italia entro il weekend. (LA NOTIZIA)

Il progetto dei Centri per il Rimpatrio (CPR) in Albania, annunciato come una soluzione innovativa per gestire i migranti al di fuori dei confini italiani, sembra essere giunto a un punto critico. (Ultima Voce)