L'attentato a Mosca diventa un caso internazionale
L'attentato a Mosca diventa un caso internazionale: il Cremlino accusa gli Usa di complicità ma Washington nega mentre l'Ue fa scena muta L’attentato a Mosca in cui hanno perso la vita il generale Igor Kirillov e un suo assistente diventa un caso internazionale. Il Servizio di Sicurezza Federale Russo (FSB) ha arrestato il presunto assassino: si tratta di un 29enne uzbeko, che sarebbe stato reclutato dai servizi speciali ucraini per assassinare l’alto ufficiale del Cremlino in cambio della promessa di 100mila dollari e di un trasferimento d’urgenza nell’Unione Europea. (LA NOTIZIA)
Se ne è parlato anche su altre testate
– Tutti i funzionari della NATO che hanno preso la decisione di aiutare l’Ucraina dovrebbero essere considerati un obiettivo militare legittimo per la Russia dopo l’omicidio del tenente generale Igor Kirillov, capo delle truppe di difesa radiologica, chimica e biologica delle forze armate russe, ha affermato mercoledì il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev. (Agenzia askanews)
"Un cittadino dell'Uzbekistan, nato nel 1995, è stato arrestato, sospettato di aver commesso l'attentato", rende noto il Comitato investigativo russo, secondo cui il sospetto avrebbe affermato di essere stato "reclutato dai servizi speciali ucraini". (Tiscali Notizie)
Ecco l'interrogatorio al quale è stato sottoposto: "Sono venuto a Mosca in missione per i servizi segreti ucraini. Ho preparato tutto e ho piazzato il monopattino con l'esplosivo vicino alla casa del generale. (Il Giornale d'Italia)
Lo riporta la Tass. Oltre all'ufficiale è morto anche il suo vice. (Corriere della Sera)
L’attacco è stato rivendicato dai servizi segreti ucraini. Mosca, che accusa anche l’Occidente di complicità morale, promette una vendetta «imminente». Kirillov dal 2017 era a capo delle forze di difesa radiologica, chimica e biologica. (L'Unione Sarda.it)
Il Ministero degli esteri russo ha dichiarato che la Russia solleverà la questione dell’assassinio davanti al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite il 20 dicembre. Da parte sua il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha accusato Kiev di “terrorismo”. (RSI Radiotelevisione svizzera)