Il sì di Biden ai raid in Russia, il Papa su Gaza, l'intervista a Nordio, il trionfo di Sinner
Buongiorno.L'Ucraina ha ricevuto luce verde per lanciare i missili americani di lungo raggio contro le rampe e le basi nel profondo del territorio russo. «Kiev tira un lungo sospiro di sollievo - scrive l'inviato nella capitale ucraina Lorenzo Cremonesi -. È la svolta attesa da mesi e mesi dai comandi ucraini: la speranza concreta e fattiva di bloccare i missili e gli aerei russi che attaccano città, basi militari e infrastrutture energetiche, diventa realtà. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri media
«Due dati sono incontrovertibili», osserva Michele Valensise, già ambasciatore a Berlino e segretario generale della Farnesina, presidente del Centro italo-tedesco Villa Vigoni e dal prossimo febbraio dell’Istituto Affari Internazionali. (ilmessaggero.it)
Joe Biden ha autorizzato l’Ucraina a usare i missili a lungo raggio americani per colpire in Russia. La decisione di Biden rappresenta una netta inversione nella politica americana e arriva a due mesi dall’insediamento del presidente-eletto Donald Trump. (StrettoWeb)
Una decisione (Inside Over)
Lo riportano il New York Times e l'Associated Press, nonostante non ci sia ancora una dichiarazione ufficiale della Casa Bianca. La richiesta, a lungo reiterata dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, trova risposta positiva a una manciata di ore dalla storica telefonata tra Vladimir Putin e Olaf Scholz. (il Giornale)