Crollo a Wall Street: i dazi di Trump affondano i mercati

I dazi imposti dagli Stati Uniti alla Cina continuano a scuotere i mercati finanziari, con Wall Street in forte calo. Il Nasdaq ha chiuso la seduta con una perdita del 4%, portando a -11% il bilancio delle ultime due settimane. L’S&P500 è sceso del 2,7%, azzerando i guadagni accumulati dall’elezione di Donald Trump. Tra i titoli più colpiti il colosso della grande distribuzione Walmart (-4,2%) e il gigante dell’e-commerce Amazon (-2,3%). (Oggi Treviso)
La notizia riportata su altre testate
Contro l'Atalanta i bianconeri scrivono una delle peggiori pagine della L'ennesimo crollo della Juventus chiude definitivamente ogni discorso legato allo Scudetto e apre quello relativo al quarto posto. (SpazioJ)
Vito Lops ha evidenziato che a contribuire al nervosismo c'è stata la dichiarazione del presidente statunitense, Donald Trump, che ha ventilato la possibilità di una "fase di transizione" dell'economia stelle e striscie. (SoldiOnline.it)
La borsa italiana segna un - 0,9%. Francoforte arretra dell'1,5%, Parigi dello 0,4%, Londra dello 0,7%. (Il Fatto Quotidiano)

Il presidente Donald Trump ammette di non escludere la recessione e la borsa di Wall Street affonda trascinata dal Nasdaq (-4%) con Nvidia , Apple e Microsoft . Schianto anche di Tesla (-15%) che brucia oltre 100 miliardi su cui pesa il calo delle vendite in Cina (-49%). (Finanza Repubblica)
Nei giorni scorsi, d’altra parte, lo stesso tycoon, in un’intervista a Fox News, non aveva negato la possibilità di una contrazione dell’economia, giustificandola però come una sorta di male necessario ai fini della ripresa della capacità produttiva del paese e della riduzione dei disavanzi commerciali. (il manifesto)
Le vendite diffuse sono state generate principalmente dai timori per l'impatto dei dazi di Trump che, in un'intervista domenica ha detto che l'economia statunitense avrebbe vissuto "un periodo di transizione", senza escludere il rischio di una recessione. (Tiscali Notizie)