Bove, malore in Fiorentina-Inter: partita sospesa. News e ricostruzione
Il match tra Fiorentina e Inter è stato sospeso dopo 17 minuti a causa di un malore a Edoardo Bove: il centrocampista viola si era chinato per allacciare le scarpette, nel rialzarsi si è sentito male e si è accasciato a terra. L'ambulanza è arrivata immediatamente per soccorrere il giocatore privo di sensi. Bove è stato trasferito in ospedale per ulteriori controlli, mentre le due squadre sono rientrate negli spogliatoi (Sky Sport)
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Edoardo Bove respira autonomamente, è lucido e risponde alle domande. Una notizia confortante e attesissima che si unisce ad un altro dato certo: la tac e gli ulteriori esami effettuati all’ospedale fiorentino di Careggi, hanno escluso sia danni cerebrali sia cardiaci. (Corriere Fiorentino)
Arrivano segnali positivi su Edoardo Bove. Parla e risponde alle domande, le prime parole al personale medico e alla famiglia (Ilaria Masini). (La Gazzetta dello Sport)
“I migliori auguri a Edoardo Bove che ha avuto un malore durante una partita di calcio – scrive Bassetti su X -. Sapete qual è l’aspetto più triste della vicenda? Lo sciacallaggio, l’ignoranza, la cattiveria e la stupidità del mondo no-vax che, come sempre negli ultimi 4 anni, ha sproloquiato sulle colpe del vaccino. (Virgilio Notizie)
È un giovane talento del calcio italiano, Edoardo Bove: ha 22 anni e indossa la maglia della Fiorentina e della Nazionale Under 21, ma è anche un giovane ragazzo che studia con passione e che parla 3 lingue. (Virgilio Sapere)
Edoardo Bove, ormai estubato, è vigile e comunica con chi gli sta vicino, a partire dalla fidanzata Martina, papà Giovanni e mamma Tanya, la più provata in quegli attimi lunghi al Franchi che sembravano non finire mai. (La Gazzetta dello Sport)
Attualmente è sveglio, vigile ed orientato". Il giocatore viola sta bene, ha tranquillizzato chi gli stava vicino e ringraziato i sanitari per le cure ricevute nelle ultime ore: "Ha parlato con la famiglia, la dirigenza Viola, il mister e i compagni che sono accorsi a trovarlo non appena ricevuta la bella notizia". (La Gazzetta dello Sport)