Inchiesta "Hydra", alleanza tra le mafie in Lombardia: Ettore Parrino dimesso dall'ospedale, andrà al carcere di Opera

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
ilSicilia.it INTERNO

Il trasferimento martedì 28 Gennaio 2025 Paolo Aurelio Errante Parrino, 78 anni, il presunto boss di Abbiategrasso parente da parte di moglie di Matteo Messina Denaro è stato dimesso dall’ospedale di Magenta e ora andrà nel carcere milanese di Opera. Errante Parrino è stato giudicato trasferibile e le sue condizioni compatibili con il regime carcerario. L’uomo era stato bloccato all’ospedale di Magenta dai Carabinieri del Nucleo investigativo a seguito di un ordine di carcerazione che avrebbe dovuto essere eseguito il 25 gennaio. (ilSicilia.it)

Su altri giornali

PALERMO – Lo cercavano da sabato, lo hanno arrestato nel pomeriggio di lunedì 27 gennaio. Paolo Aurelio Errante Parrino, 77 anni, è considerato il referente degli uomini di Matteo Messina Denaro in Lombardia. (Livesicilia.it)

Davanti alla clinica privata La Maddalena di Palermo: la primula rossa di Cosa Nostra era lì per sottoporsi a una seduta di chemioterapia per contrastare il tumore al colon che lo stroncò otto mesi dopo. (IL GIORNO)

Paolo Aurelio Errante Parrino, 78 anni, il presunto boss di Abbiategrasso, parente da parte di moglie di Matteo Messina Denaro, è stato dimesso dall'ospedale di Magenta e ora andrà nel carcere milanese di Opera. (TGR Lombardia)

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

«Bravissima persona sempre rispettoso e cordiale». «Paolo mi dispiace tantissimo, ma dio è grande». Fino a qualche anno fa, anche se tra i politici l’usanza non si è per nulla persa, ai convegni e alle celebrazioni pubbliche veniva ripetuta come un mantra la storiella degli anticorpi. (Corriere Milano)

E così poco prima delle 17 il presunto boss del nuovo sistema mafioso lombardo, collegato all’ex latitante Matteo Messina Denaro, è stato trasferito nel carcere di massima sicurezza di Opera. Parrino sabato si era reso irreperibile dopo la decisione dell’Alta Corte, ma la sua fuga è durata appena tre giorni. (Il Fatto Quotidiano)