Pensioni: gli aumenti previsti nel 2025
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Rivalutazioni al lumicino quelle che interesseranno le pensioni nel 2025. Dopo gli aumenti record del 2024, anno in cui si era registrato un adeguamento del 5,4%, l’indice di rivalutazione per il prossimo anno è stato fissato allo 0,8%, un valore che riflette le attuali condizioni economiche e l’andamento dell’inflazione. Tale valore è stato ufficializzato dal decreto del 15 novembre 2024 del ministro dell’Economia di concerto con quello del Lavoro e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 27 novembre. (Wall Street Italia)
La notizia riportata su altre testate
Il recente decreto dei ministeri dell'Economia e del Lavoro, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, ha stabilito un incremento dello 0,8% per le pensioni minime, portando l'importo mensile da 614,77 euro a 616,57 euro. (La Voce di Rovigo)
Una novità che potrebbe consentire ad alcuni di questi contribuenti, che rispettano determinati requisiti, di andare in pensione già a 65 anni e 8 mesi di età. Poche sono le novità che ha introdotto il governo Meloni per il 2025 in materia previdenziale. (InvestireOggi.it)
Si tratta di un +0,8% (salvo un futuro conguaglio, ufficializzato dal decreto del 15 novembre 2024 del ministro dell'Economia di concerto con quello del Lavoro e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 27 novembre. (Today.it)
Nel complesso quindi si parla di pochi euro o poche decine di euro al mese. Le pensioni nel 2025 aumentano di appena lo 0,8%. (Fanpage.it)
Dal 2025, i nuovi coefficienti di trasformazione comporteranno assegni pensionistici ridotti rispetto al 2024; la misura, introdotta dal decreto ministeriale n. 436/2024, si applicherà solo alle pensioni contributive di chi andrà in pensione dal 1° gennaio 2025 (Brocardi.it)
L’anno prossimo le pensioni minime non saliranno nemmeno dei miseri 3 euro al mese ipotizzati al momento della presentazione del ddl di Bilancio. Se di qui a fine anno non ci saranno modifiche, i pensionati al minimo dovranno accontentarsi di veder aumentare l’assegno da 614,77 euro, il valore attuale, a 616,67: 1,9 euro di maggior introito mensile. (Il Fatto Quotidiano)