Jannik Sinner "troppo costruito"? L'ultima figuraccia di Massimo Gramellini

Scriveva Massimo Gramellini lo scorso 26 luglio: "Ognuno, qui al bar sport, ha la sua teoria. La mia è che Sinner, come tutti i talenti più costruiti che naturali, pensi di funzionare solo quando la macchina del suo corpo risponde alla perfezione. La minima crepa basta a fargli perdere certezze e a indurlo alla resa". Di seguito, l'articolo di Leonardo Iannacci pubblicato su Libero in edicola oggi, martedì 10 settembre. (Liberoquotidiano.it)

Su altri giornali

Ho dormito poco. Il nostro modo di vivere e vincere è stare un po’ insieme, sederci e raccontarci». (la Repubblica)

L’avevamo scritto a fine agosto: sulla carta gli US Open erano il suo torneo. Ma siccome il vangelo secondo Brad Gilbert (già numero 4 al mondo, poi coach storico di Andre Agassi e oggi di Coco Gauff) recita che “il tennis si gioca sulla terra, sull’erba e sul cemento, ma non sulla carta”, Jannik Sinner ha voluto regalarci la più bella delle conferme. (Today.it)

Personaggio amatissimo quanto il nostro Jannik, ma anche controverso e ribelle, appellativi che a Sinner non calzano proprio. La coppa-trofeo gliel’hanno fatta consegnare da Andre Agassi, che a New York l’aveva preceduto nell’albo d’oro nel ’94 e ’99. (La Gazzetta dello Sport)

Sinner: «Doping? Per molti giorni ho dormito poco. Ho festeggiato con hamburger e patatine»

E grazie al trionfo a New York ha superato Boris Becker nella classifica dei più premiati della storia. Senza contare la pubblicità... (Milano Finanza)

Leonardo Iannacci 11 settembre 2024 (Liberoquotidiano.it)

All'indomani della vittoria storica agli US Open, Jannik Sinner è rilassato. Finalmente allegro, dopo lunghe settimane di tensione, dettate non solo dall'importanza del Slam, ma anche dall'inchiesta per doping che lo aveva coinvolto. (ilmessaggero.it)