Rik van Looy, morto a 90 anni l'imperatore delle classiche del ciclismo
E' morto a 90 anni belga Rik van Looy, una delle leggende del ciclismo del secolo scorso . Negli anni '50 e '60 era diventato il primo a conquistare tutte le cinque Classiche Monumento, oltre a trionfare in due Mondiali. Fra i suoi successi anche una Milano-Sanremo. Era soprannominato "Rik II" o "L'Imperatore di Herentals" Il ciclismo perde uno dei suoi grandi campioni. All'età di 90 anni si è spento infatti Rik van Looy, corridore belga, che è stato fra i più grandi del secolo scorso. (Sky Sport)
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Il leggendario ciclista belga si è spento due giorni prima del suo 91° compleanno dopo una breve malattia. Professionista dal 1954 al 1970, è stato il primo corridore in grado di vincere tutte le cinque Monumento (un traguardo raggiunto in seguito solo dai connazionali Eddy Merckx e Roger De Vlaeminck). (Eurosport IT)
Rik van Looy si è spento a 90 anni tra l'affetto dei suoi familiari che ne hanno annunciato la scomparsa avvenuta tra martedì 17 e mercoledì 18 dicembre. (Fanpage.it)
Van Looy era molto anche legato alle Marche per la sua vittoria, il 2 giugno del 1961, a Castelfidardo, a Porta Marina, nella tappa (partita da Mentana) del Giro d'Italia nell'edizione del Centenario dell'Unità d'Italia. (corriereadriatico.it)
Per certi versi il palmares di questo figlio prediletto del ciclismo belga — lucidissimo fino agli ultimi giorni — è superiore a quello di Merckx, di una generazione più giovane di lui. (Corriere della Sera)
– Per appena due giorni non ha fatto in tempo a festeggiare i suoi primi 91 anni di vita: Rik Van Looy si è spento in mattinata dopo una breve malattia nella sua Herentals, località di cui era stato 'insignito' del platonico titolo di 'Imperatore', e lo ha fatto lasciando un solco profondissimo nella storia del ciclismo sia su strada sia su pista. (Quotidiano Sportivo)
Dopo aver vinto, al traguardo, ti guardava in quel modo un po’ così. Con le braccia sui fianchi, come a dire: “Ma non avete ancora capito che il più forte sono io? Al massimo, se ci sono io, potete arrivare secondi. (Il Sole 24 ORE)