Israele, Netanyahu sostituisce Gallant, proteste in tutto il Paese

Roberta Barbi – Città del Vaticano Divergenze di opinione che duravano da tempo: così il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha congedato il ministro della Difesa Yoav Gallant, mettendo al suo posto Israel Katz, già ministro degli Esteri, incarico che ora passerà a Gideon Sa’ar, leader del partito di opposizione Nuova Speranza, da poco unitosi alla coalizione di governo. Entrambe le nomine dovranno ricevere l’approvazione dell’esecutivo e del Parlamento per diventare effettive, mentre l'Alta Corte di Giustizia ha ordinato al premier di rispondere entro domani a mezzogiorno sul licenziamento di Gallant, in seguito alla petizione presentata dal Movimento per la Qualità del Governo che definisce la decisione "una scommessa pericolosa per la sicurezza del Paese". (Vatican News - Italiano)

Ne parlano anche altre fonti

Migliaia di israeliani si sono radunati a Gerusalemme per una seconda notte di proteste a seguito del licenziamento da parte del premier Benjamin Netanyahu del ministro della Difesa Yoav Gallant, avvenuto ieri. (Il Fatto Quotidiano)

E ha ordinato al premier Benyamin Netanyahu, dandogli tempo fino a giovedì alle 12,00, di presentare la sua risposta alle richieste di Guardia democratica israeliana e Movimento per un governo di qualità. (La Stampa)

I poteri israeliani picchiano duro su Benjamin Netanyahu dopo il sorprendente siluramento del ministro della Difesa Yoav Gallant, avvenuto ieri. (Inside Over)

Le uccisioni di civili e le violazioni del diritto internazionale esaminate «potrebbero in molti casi costituire crimini di guerra. (Corriere del Ticino)

Anticipando di un paio di settimane una decisione che era già in cantiere Netanyahu ha spiazzato tutto il mondo politico esonerando il ministro della difesa Yoav Gallant dal suo incarico. Parafrasando Manzoni potremmo dire “Adelante Bibi, senza juicio”. (Mosaico-cem.it)

Israel Katz, appena nominato Ministro della Difesa di Israele al posto di Yoav Gallant, è una figura politica di lungo corso con un’influenza significativa all’interno del partito Likud e un’esperienza politica che copre più di tre decenni. (Start Magazine)