Volkswagen chiude tre stabilimenti: migliaia di posti a rischio in Germania
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La casa automobilistica tedesca affronta una difficile fase di ristrutturazione La casa automobilistica tedesca Volkswagen ha annunciato la chiusura di almeno tre stabilimenti in Germania, accompagnata da un piano di austerità che potrebbe comportare significativi tagli al personale. A rendere pubblica l’intenzione dell’azienda è stato il consiglio di fabbrica della Volkswagen, rappresentato dalla presidente Daniela Cavallo, durante un incontro con i dipendenti a Wolfsburg (BlogSicilia.it)
Ne parlano anche altri media
Ozieri. Relatrice la dottoressa Irma Rosati, medico veterinario, dottore di ricerca in Fisiologia della Riproduzione Animale, membro del Royal College of Veterinary Surgeons, attualmente Direttore Sanitario del centro di produzione embrionale equino EquiARTs nel Regno Unito. (SARdies.it)
Volkswagen punta a licenziamenti e tagli salariali del 10% Bufera in casa Volkswagen. Dopo i rumor arrivano le conferme. La società automobilistica di Wolfsburg prevede licenziamenti e tagli salariali del 10%. (Wall Street Italia)
La crisi del colosso tedesco, come per altri gruppi, strettamente legata al mancato boom delle auto elettriche, era cominciata con l’annuncio della chiusura di stabilimenti - e, in parallelo, con la ricerca di compratori per quello Audi in Belgio - e con un profit warning sui conti di fine anno. (Torino Cronaca)
Questo sarebbe il numero di fabbriche del gruppo Volkswagen a rischio di chiusura in Germania. Il costruttore, oltre agli enormi investimenti per il passaggio all'elettrico, è alle prese con il calo delle vendite di auto (-2,6% nel 2024), specie in Cina e con la concorrenza proprio dei marchi cinesi. (La Gazzetta dello Sport)
A rischio decine di migliaia di posti di lavoro. Mercoledì 30 ottobre il faccia a faccia tra i rappresentanti dei lavoratori e i dirigenti, per tentare di trovare un accordo (Open)
I dirigenti della casa automobilistica tedesca Volkswagen hanno difeso gli importanti piani di riduzione dei costi, ma non hanno commentato direttamente le notizie secondo cui l'azienda avrebbe tagliato decine di migliaia di posti di lavoro. (Secolo d'Italia)