Milan, accelerata per Tare come ds: atteso un incontro decisivo. Si punta a un esterno d’attacco

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La ricerca del nuovo direttore sportivo del Milan, tassello fondamentale per la riorganizzazione della squadra in vista della prossima stagione, sembra aver trovato una direzione precisa. Dopo la sfumatura di Fabio Paratici – nonostante un iniziale accordo verbale – il nome che domina la scena è quello di Igli Tare, ex dirigente della Lazio, ora libero da vincoli contrattuali. Proprio questa condizione, unita alla sua esperienza decennale in Serie A, lo rende il candidato ideale per un club che ha bisogno di strutturare una squadra competitiva.

Le voci di un possibile avvicinamento si sono intensificate nelle ultime ore, tanto che si attende un primo contatto ufficiale tra Giorgio Furlani, amministratore delegato del Milan, e Tare. A confermare la solidità del profilo dell’albanese è stato Walter Sabatini, storico dirigente che con lui ha condiviso l’esperienza alla Lazio. "I fatti dimostrano che Tare ha lavorato benissimo in biancoceleste", ha dichiarato Sabatini a MilanNews, aggiungendo: "Sono convinto che al Milan farebbe altrettanto bene". Un endorsement che non passa inosservato, considerando la reputazione di Sabatini nel calciomercato italiano.

Intanto, il club ha già avviato la caccia a un esterno d’attacco, segnale che la pianificazione per la prossima stagione è entrata nel vivo. Se Tare dovesse effettivamente prendere le redini dell’area tecnica, si tratterebbe di una scelta in linea con la volontà di affidarsi a un profilo esperto, capace di muoversi con autonomia. "Se arriverà un ds, deve essere lui a gestire tutto", ha sottolineato Sabatini, lasciando intendere che Zlatan Ibrahimovic – attualmente coinvolto nelle decisioni tecniche – potrebbe dover ridimensionare il proprio ruolo.

Anche Manuele Baiocchini, intervenuto su Sky Sport, ha confermato che il Milan sta valutando seriamente l’ipotesi Tare. "Il club si sta rendendo conto della sua disponibilità e delle sue qualità", ha osservato il giornalista, ribadendo come l’ex ds laziale sia ormai in pole position. Resta da capire se e quando si concretizzerà l’incontro decisivo, ma i segnali lasciano intendere che la svolta potrebbe essere vicina.