PUTIN APRE AL CESSATE IL FUOCO
Niente Ucraina nella Nato e concessioni territoriali ridimensionate. Secondo l’agenzia di stampa Reuters, il capo del Cremlino Vladimir Putin sarebbe pronto a discutere un cessate il fuoco in Ucraina con il presidente eletto Donald Trump. Cinque fonti anonime che sono a conoscenza delle dinamiche di Mosca, avrebbero confermato che il capo di Stato potrebbe parlare di tregua con il tycoon, a patto che Kiev non si unisca all’Alleanza atlantica. (L'Opinione)
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Le incognite sono quindi, almeno al momento, piuttosto numerose. E non è detto che questa situazione non sia esattamente ciò che il presidente in pectore vuole. (Panorama)
Sia chiaro: a differenza di quanto circolato nelle scorse ore, la Russia non accetta il congelamento del conflitto, ma c’è la totale disponibilità a negoziare. La guerra in Ucraina continua, ma aumentano le speranze per intravedere la luce in fondo al tunnel. (Nicola Porro)
Il Paese dell’Europa orientale si prepara a nuovi pesanti attacchi che hanno costretto alla chiusura a Kiev di diverse ambasciate, inclusa quella italiana, anche se la notizia di un raid massiccio è stata smentita, mentre Mosca sarebbe pronta a muovere migliaia di soldati nel nord, tra i quali diecimila nordcoreani. (il Giornale)
«Se loro tagliano, penso che noi perderemo», ha affermato il presidente ucraino. «Combatteremo. (Corriere del Ticino)