Argentina. Il neoliberismo di Milei avvia la crisi sociale
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Di Giuseppe Gagliano – L’attuale situazione sociale dell’Argentina sotto il governo di Javier Milei è un classico esempio del fallimento delle politiche neoliberiste, che storicamente portano a crisi economiche e sociali profondamente radicate. Con il tasso di povertà salito al 52,9% e i licenziamenti di massa che colpiscono duramente il paese, le misure di austerità e deregolamentazione promosse dal presidente stanno trascinando l’Argentina in una spirale di miseria e disoccupazione. (Notizie Geopolitiche)
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Povertà record in Argentina nel primo semestre del 2024, registrando un drammatico aumento dal 41,7 per cento della fine del 2023 al 52,9 per cento. Sono gli ultimi dati ufficiali forniti dall’Indec, il locale istituto nazionale di statistica, aggiungendo l’ulteriore notizia dell’aumento dell’indigenza al 18,1 per cento. (Gaucho News)
E ancora: "L’inflazione è un ricordo del passato. "Prometto di far tornare l'Argentina alla ricchezza dei primi del ventesimo secolo" diceva l’economista che si definisce anarco-capitalista. (L'HuffPost)
Questo aumento, dovuto alle dure misure di austerità attuate dal presidente Javier Milei, riflette l’impatto economico immediato dei suoi sforzi per affrontare il profondo deficit fiscale del Paese. (TradingView)
Nessuna impresa è riuscita meglio al governo Milei che quella di aumentare il numero di poveri nel paese: secondo l’ultimo rilevamento dell’Indec, l’Istituto nazionale di statistica, relativo al primo semestre dell’anno in corso, è ora il 52,9% della popolazione a vivere sotto la soglia della povertà, addirittura l’11,2% in più rispetto al semestre precedente, più del doppio dell’aumento registrato durante la pandemia. (il manifesto)
Con il governo di Javier Milei e le sue politiche di austerità più di una persona su due vive al di sotto della soglia di povertà. Questo dato, diffuso giovedì dall’agenzia nazionale di statistica, rappresenta il livello più alto degli ultimi vent’anni, con un aumento dell’11,2% rispetto alla seconda metà del 2023, quando si attestava al 41,7%. (Ultima Voce)
Oltre metà dei cittadini argentini – il 52,9% per l’esattezza – vive al di sotto della soglia di povertà. A contribuire a questo rialzo, secondo gli osservatori, sono soprattutto le dure misure di austerity introdotte dal governo ultraliberista di Javier Milei, che ha promesso di rimettere in ordine i conti pubblici argentini anche a costo di approvare politiche largamente impopolari e dannose per le fasce meno abbienti della popolazione. (Open)