Influenza e Covid, mix micidiale: i Pronto Soccorso in crisi

Largamente annunciato da medici e specialisti, il combinato disposto fra influenza, Covid e altre malattie stagionali sta colpendo duro in tutta Italia. La sofferenza principale riguarda, manco a dirlo, i Pronto soccorso italiani. "Influenza e Covid stanno mettendo allo stremo i pronto soccorso, con criticità non più localizzate ma diffuse anche in regioni considerate virtuose - ha detto all'Ansa Fabio De Iaco, presidente della Società italiana di Medicina di Emergenza e Urgenza (Simeu) - Gli accessi si sono intensificati di circa il 50% rispetto a quanto vedevamo a settembre". (IL GIORNO)

Se ne è parlato anche su altre testate

L’arrivo dell’influenza quest’anno sta mettendo sotto pressione gli ospedali, già in affanno per mancanza di medici. I medici e gli infermieri, stremati, corrono da un paziente all’altro, cercano di rispondere a tutti, con calma, anche se il nervosismo è alle stelle e la conversazione con i parenti in ansia spesso trascende i limiti. (ilmessaggero.it)

Si presentano tanti giovani con febbre e mal di gola. Il punto di primo intervento è sotto sforzo: "Per alcuni giorni è stato intasato, continuavano ad arrivare le ambulanze e non c’erano le barelle - conferma il primario del pronto soccorso, il dottor Adolfo Pansoni -. (il Resto del Carlino)

Influenza e Covid, ambulanze in coda e pazienti in attesa: il dicembre nero dei pronto soccorso di Michele Bocci (la Repubblica)

Solo questa mattina la piattaforma della regione Lazio ha registrato 1038 pazienti nei pronto soccorso laziali in attesa di ricovero e 500 invece nella regione del Piemonte. Una fotografia che mostra ancora una volta la fragilità del servizio pubblico nazionale, incapace di sostenere il flusso dei pazienti che arrivano in ospedale. (Panorama)

Quest'anno, infatti, la stagione influenzale, con la cosiddetta influenza australiana, ha avuto un inizio piuttosto brusco, senza considerare la diffusione inarrestabile di Covid-19. Un mix pericoloso che ha fatto crescere del 50%, rispetto a settembre scorso, gli accessi al pronto soccorso. (Wired Italia)

A cura di Alessia Rabbai Prende il nome di australiana, perché i primi casi registrati sono pazienti che provengono dall'Australia. (Fanpage.it)