Pensioni: nuovi coefficienti per la quota contributiva per il biennio 2025-2026
Il Ministero del Lavoro ha comunicato i nuovi coefficienti di trasformazione del montante contributivo necessari per convertire in importo annuale il montante contributivo accumulato nell'intera vita lavorativa. L'aggiornamento avrà effetto dal primo gennaio 2025 Il sistema di calcolo contributivo, introdotto dalla legge 335 del 1995, determina l'importo della pensione annua moltiplicando il montante contributivo individuale per il coefficiente di trasformazione corrispondente all'età di accesso al pensionamento. (NT+ Lavoro)
Su altri giornali
Il calo è legato alla revisione dei coefficienti di trasformazione applicati ai montanti contributivi, che vengono aggiornati ogni due anni per adeguarsi ai cambiamenti demografici ed economici. 436/2024) stabilisce dunque una riduzione che penalizzerà chi andrà in pensione nel biennio 2025-2026. (QuiFinanza)
Anche nel 2025 ci saranno contribuenti che potranno andare in pensione con 20 anni di contributi. Perché nel nostro sistema pensionistico i 20 anni di contributi sono la soglia minima necessaria per riuscire ad andare in pensione con almeno un paio di misure. (Pensioni e Fisco)
Chi si pensionerà dall’anno prossimo avrà diritto a un assegno più basso rispetto a chi andrà a riposo entro fine anno. Lavoratore di 67 anni con 400mila euro di contributi accantonati (c.d. (Italia Oggi)
Le aspettative di vita giocano un ruolo fondamentale a partire da gennaio (Quotidiano di Sicilia)
Erano tanto attese le novità sulle pensioni 2025 che molti italiani sono rimasti delusi dall’operato del governo. Se si esclude un aumento dello sconto di 4 mesi a figlio sulle pensioni di vecchiaia per le donne nel sistema contributivo, e se si escludono le proroghe di Ape Sociale, Opzione Donna e Quota 103, nulla di eccezionale è stato introdotto. (InvestireOggi.it)
Se c’è un tema che viene considerato divisivo è quello delle pensioni in Italia. Ogni volta che se ne ha l’occasione questo argomento torna sempre al centro di dibattiti accesi. Inoltre, ogni volta che c’è un cambio di governo, questo torna a essere oggetto di riforme complesse. (Salernosera)