Analisi del PIL per regioni: andamenti e prospettive

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TCE Magazine ECONOMIA

Qualche giorno fa la CGIA (Associazione Artigiani e Piccole Imprese Mestre) ha diffuso un documento che fornisce un’analisi dettagliata delle performance economiche delle diverse regioni italiane, evidenziando le variazioni del prodotto interno lordo (PIL) e le tendenze emergenti. Vediamo di seguito i punti salienti del documento. Previsioni PIL 2024 Stando ai principali istituti di statistica, il PIL italiano nel 2024 dovrebbe attestarsi attorno al +0,7%. (TCE Magazine)

Su altri giornali

I segnali statistici disponibili in questa estate del 2024 confermano una fase congiunturale incerta dell’economia italiana, mentre si delinea un debole sostegno delle politiche economiche. La congiuntura – Si indeboliscono le aspettative delle imprese. (Hashtag Sicilia)

Nella seconda metà del 2024, l'economia italiana continuerà a crescere a un ritmo moderato. Questo è quanto emerge dall'ultima nota congiunturale pubblicata dall'Ufficio parlamentare di bilancio (Upb) ad agosto. (QuiFinanza)

L’economia italiana nel secondo trimestre 2024, secondo la stima preliminare dell’Istat corretta per il calendario, è cresciuta dello 0,2% rispetto al trimestre precedente, quando aveva registrato un +0,3%. (LaChirico.it)

L’Italia registra una crescita del PIL dello 0.2% nel trimestre, ed è il quarto consecutivo con tale tasso; ciò implica un tasso cumulato dello 0.7% e un tendenziale per l’intero 2024 dello 0.9%. Il risultato è migliore rispetto al corrispondente periodo del 2023 ma mostra un rallentamento congiunturale in atto e nasconde ampie differenze fra i vari Paesi. (Secolo d'Italia)

Lo afferma l'Upb nell'ultima nota sulla congiuntura di agosto, stimando che il Pil dell'Italia aumenterà dell'1% sia nel 2024sia nel 2025. Rispetto al quadro di aprile, le proiezioni sono state lievemente riviste al rialzo sul 2024 (le precedenti erano di una crescita dello 0,8%) e marginalmente abbassate nel 2025 (erano all'1,1%). (Corriere della Sera)

Una limatura interviene invece per il 2025, anch’esso accreditato di un +1% invece del +1,1% previsto fin qui, ed è dovuta soprattutto alle incertezze sugli sviluppi del quadro internazionale; incertezza che del resto al di là dei decimali domina l’intero quadro di previsione, poggiato sull’ipotesi... (NT+ Enti Locali & Edilizia)