Lutto per la morte della sciatrice Matilde Lorenzi, una preghiera dalla Goggia
Matilde Lorenzi non ce l’ha fatta: è morta all’alba nell’ospedale di Bolzano per un’emorragia interna dopo l’incidente di lunedì mattina sulle piste da sci della Val Senales, dove la promessa dello sci azzurro si stava allenando. La dinamica dell’incidente La 19enne stava scendendo lungo la Grawand G1, una pista rossa, quando ha urtato una porta con un braccio e ha perso il controllo degli sci, che si sono divaricati. (L'Eco di Bergamo)
La notizia riportata su altri media
Mentre Matteo, il maggiore, è rimasto a Valgioie, in provincia di Torino, per stare vicino alla nonna. Assieme alla moglie Elena e ai figli Giosuè e Lucrezia sono arrivati a Bolzano nella giornata di lunedì. (Corriere della Sera)
Anche l'amore per lo sci. Il padre: ai funerali non fiori ma fondi per piste da sci sicure Le parole della sorella «E' stata una sorella pazzesca, la ricorderò sempre col suo sorriso e con la sua determinazione. (ilmessaggero.it)
I residenti da tempo hanno chiesto l’attivazione del semaforo per tutti, non solo per l’accesso ai bus, ma il Comune di Perugia non interviene (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Il corpo di Matilde Lorenzi sta tornando a casa. Poco prima delle 10 del mattino, Dall’ospedale San Maurizio di Bolzano, è partito il carro funebre che riporterà la ragazza nel suo Piemonte, vicina all’affetto di chi le voleva bene. (la Repubblica)
Inutile quindi puntare il dito contro presunte falle nella sicurezza: la procura altoatesina ha già escluso responsabilità penali per quanto accaduto, rilasciando il nulla osta ai funerali che saranno domani a Giaveno, nel torinese (il Giornale)
E il suo racconto comincia da un concetto, "quello dell’eredità di Matilde che non possiamo mandare alle ortiche". Adolfo, cosa intende? "Dobbiamo farla diventare un tesoro. (La Gazzetta dello Sport)