Il sottosegretario Ostellari: "Decidere sull'immigrazione è compito nostro, sulla lista dei Paesi sicuri qualcuno si spinge oltre i propri compiti"

Il sottosegretario Ostellari: “Compito nostro decidere sull’immigrazione, su lista dei Paesi sicuri qualcuno è andato oltre il proprio ambito” L'esponente del Governo al Corriere della Sera: "Quell'elenco non lo fa Alfredo Mantovano o Carlo Nordio ma nasce da una valutazione tecnica e di intelligence" Getting your Trinity Audio player ready... ROMA – “La politica deve poter decidere. Questo è il punto, non un altro. (Dire)

Su altre fonti

La sezione migranti del tribunale di Palermo ha sospeso il giudizio di convalida del trattenimento di due migranti disposto, in applicazione dei cosiddetti decreti Cutro in materia di procedura accelerata in frontiera, dal questore di Agrigento, e ha chiesto alla Corte di Giustizia Europea di chiarire se il diritto UE debba essere interpretato nel senso che un Paese terzo non possa essere definito sicuro «qualora vi siano categorie di persone per le quali esso non soddisfa le condizioni sostanziali di tale designazione, enunciate nelle direttive Ue». (La Stampa)

Per dire che l’Egitto non è sicuro, il giudice di Catania evoca pena di morte (c’è pure negli Usa e in Giappone), abusi sui gay, limiti alla stampa libera: ciò di cui la sinistra qui accusa l’esecutivo. (La Verità)

Un Paese con un elevato numero di condanne a morte, dove nel codice penale è prevista clemenza per i cosiddetti “crimini d’onore”, dove comportamenti omosessuali sono perseguitati dalle autorità di polizia e dove continuano a proliferare casi di sparizioni forzate non può di certo definirsi sicuro. (Famiglia Cristiana)

È la prima pronuncia in cui si chiede l'intervento dei giudici in Lussemburgo sulla procedura dell'approvazione del decreto legge del 23 ottobre sui Paesi sicuri (Open)

Il magistrato della sezione Immigrazione del Tribunale di Palermo nel provvedimento con il quale sospeso il giudizio di convalida del trattenimento di due migranti, un ghanese e un senegalese, in applicazione dei 'decreti Cutro' disposti due giorni fa dal questore di Agrigento, scrive: "La questione che il tribunale intende sottoporre alla Corte con il rinvio pregiudiziale è se il diritto dell’Ue, in particolare gli articoli 36,37 e 46 della Direttiva Ue, debbano essere interpretati nel senso che essi ostano a che un paese terzo sia definito di origine sicuro qualora, in tale paese, vi siano una o più categorie di persone per le quali non siano soddisfatte le condizioni sostanziali di tale designazione, enunciate nella direttiva". (Liberoquotidiano.it)

La sezione migranti del tribunale di Palermo ha sospeso il giudizio di convalida del trattenimento di due migranti disposto, in applicazione dei cosiddetti decreti Cutro in materia di procedura accelerata in frontiera, dal questore di Agrigento, e ha chiesto alla Corte di Giustizia Europea di chiarire se il diritto UE debba essere interpretato nel senso che un Paese terzo non possa essere definito sicuro “qualora vi siano categorie di persone per le quali esso non soddisfa le condizioni sostanziali di tale designazione, enunciate nelle direttive Ue”. (BlogSicilia.it)