«Amore a Mumbai», il cuore pulsante della città

Amore a Mumbai è il titolo scelto dalla distribuzione italiana per All We Imagine as Light, il film che ha sorpreso lo scorso Festival di Cannes, arrivando negli ultimi giorni, ma già come un evento visto che rappresentava il ritorno dell’India nella competizione dopo trent’anni, per conquistare un meritatissimo Gran premio della giuria. La traduzione forse tradisce un po’ ciò che nel titolo internazionale veniva evocato, quel sentimento cioè di flânerie, fra luce e magia, che attraversa la narrazione, un’aria calma di dolcezza tropicale ma radicale tanto da far svanire ogni possibile suggestione «turistica». (il manifesto)

Se ne è parlato anche su altre testate

Una routine semplice, in cui il lavoro finisce per occupare le intere giornate di queste donne arrivate dalla provincia per lavorare nella grande metropoli indiana. (Il Mattino di Padova)

Nel film di Payal Kapadiya vincitore del Gran Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes 2024 l’onirico diventa invece analitico, cioè necessario, come strumento interpretativo e rappresentativo. (CineFacts)

RECENSIONE REGIA: Payal Kapadia (MSD - masedomani.com)

All We Imagine as Light - Amore a Mumbai: una clip in anteprima esclusiva del film premiato a Cannes

Di cui vi proponiamo in esclusiva e in anteprima una clip. Mostra una delle protagoniste, Anu, infermiera, che passeggia con il suo amante per il mercato della città. (AMICA - La rivista moda donna)

Prabha è un'infermiera esperta, la più grande delle due, nonostante la giovane età ha già un vissuto alle spalle. Prabha e Anu sono due protagoniste molto diverse fra loro, vivono sotto lo stesso tetto, ma hanno un approccio alla vita totalmente differente. (Vanity Fair Italia)

Ha vinto il Gran Premio della giuria a Cannes 2024 conquistando tutti per la sua storia sul mondo femminile nell'India di oggi. (ComingSoon.it)