Sistemi di assistenza alla guida di Fiat Panda, quali sono e quale valutazione
Fiat Panda si conferma una city car affidabile e pratica, con sistemi di assistenza alla guida adatti al suo segmento di mercato Fiat Panda, una delle city car più amate in Italia e in Europa, continua a evolversi con tecnologie sempre più avanzate per garantire sicurezza, comfort e praticità. I sistemi di assistenza alla guida sono un elemento chiave nell’aggiornamento di questo modello iconico. Analizziamo quali tecnologie sono disponibili sulla Fiat Panda e quali valutazioni emergono dalle prove su strada e dai report di sicurezza. (Autotoday)
Ne parlano anche altri media
Con un mercato delle automobili in crisi, Stellantis si affida a Fiat Panda: il prezzo di lancio di uno dei modelli più attesi del 2025 non è ancora stato confermato dall'azienda anche se circolano già diverse indiscrezioni. (Men's Health)
Fiat Panda Fastback è una delle prossime novità che attendono la gamma della casa automobilistica torinese. Per la precisione il suo debutto dovrebbe avvenire nel corso del 2026 e più precisamente nella primavera di quell’anno poco dopo la nuova Fiat Multipla. (ClubAlfa.it)
Il 2025 sta per arrivare mancano ormai solo poche settimane. Presentata lo scorso 11 luglio la vettura non è ancora stata lanciata sul mercato in Italia. (ClubAlfa.it)
Ogni volta che una nuova auto arriva sul mercato, l’entusiasmo è sempre alle stelle. Gli appassionati e i professionisti del settore non vedono l’ora di analizzare ogni singolo dettaglio, dalla carrozzeria alle prestazioni, per cercare di scoprire cosa la rende speciale e cosa invece potrebbe non funzionare. (VehicleCuE)
Un primato che nessuno riesce a scalfire da oltre un decennio. È non solo l’auto più famosa d’Italia, ma anche la più venduta. (il Resto del Carlino)
La Pandina, prodotta nello stabilimento di Pomigliano d’Arco, ha anche il “compito” di traghettare l’universo Panda dalla motorizzazione endotermica a quella 100% elettrica. Si tratta di un chiaro omaggio al soprannome affettuoso con cui gli italiani, già dal 1980, hanno imparato a identificare la vettura torinese. (il Resto del Carlino)