Giorgetti getta la maschera: «Tagli e sacrifici per tutti»

Sacrifici per tutti, tagli alla spesa, privatizzazioni, un «contributo» chiesto alle imprese che ha provocato un crollo della borsa. E poi, forse, un aumento delle accise sui carburanti. Da ieri, dopo tante chiacchiere, siamo finalmente entrati nella discussione sulla legge di bilancio. La terza del governo Meloni, la prima con le nuove regole del patto di bilancio europeo. È l’inizio della nuova austerità (il manifesto)

Ne parlano anche altri media

Il principio che ha in testa il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, è l’articolo 53 della Costituzione: tutti sono tenuti a contribuire alle spese della Repubblica in funzione della loro capacità contributiva. (Corriere della Sera)

A volte più di quello che si dice è importante come e quando lo si dice. E questa dichiarazione del ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, nel corso di un'intervista concessa per un evento di Bloomberg è stata resa nota ieri pomeriggio a mercati aperti. (il Giornale)

Stavolta il prudente Giorgetti ha trascurato la sensibilità dei mercati al capitolo “tasse a chi ha i soldi” e ha dovuto passare la giornata a spegnere l’incendio causato da parole che, magari, l’opinione pubblica non finanziaria aspetta siano davvero realizzate. (Avvenire)

L'Ires, la Robin Hood Tax e le accise su benzina e gasolio: le nuove tasse e i «sacrifici per tutti» di Giorgetti

Lo dice proprio così: “Chiederemo sacrifici a tutti altrimenti saltano i conti pubblici”. Così, dopo tanto aspettare - da aprile - e filosofare - da inizio anno - a fine mattinata arriva la verità sulla legge di bilancio 2025 e su come si dovrà regolare il Tesoro nei prossimi anni per evitare l’intervento di Bruxelles sui nostri conti pubblici. (Tiscali Notizie)

Stavolta il ministro dell’Economia evita le abituali reticenze e va giù piatto: "Ci apprestiamo ad approvare una manovra che richiederà sacrifici da tutti: lo impone la marcia forzata verso il rientro del parametro del 3% sul deficit in sette anni. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

L’ipotesi dell’aumento dell’Ires per chi guadagna di più. La Robin Hood Tax per la finanza. E gli aumenti delle accise su benzina e diesel, chiamati più gentilmente «rimodulazioni». Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ieri 3 ottobre ha fatto crollare le Borse con le sue parole sulla manovra «sacrifici e tasse». (Open)