New Orleans, un errore costato 15 vite: perché mancavano (proprio in questi giorni) barriere e dissuasori mobili?
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I terroristi sfruttano le opportunità, studiano i punti deboli, hanno il vantaggio di poter scegliere «dove», «come», «quando». Ed è quello che è avvenuto nel cuore di New Orleans, scopertasi indifesa nonostante gli allarmi, generici, sul rischio attentati con l’uso di veicoli-ariete. Le strade del Quartiere francese erano presidiate da centinaia di agenti, mescolati tra la folla, lungo i marciapiedi, vicino ai ritrovi. (Corriere della Sera)
Su altri giornali
L’incidente, causato da un veterano americano ispirato dall’Isis, ha provocato la morte di almeno 15 persone. A New Orleans le telecamere di sicurezza hanno ripreso il momento in cui un guidatore a bordo di un pick up si è gettato ad alta velocità contro la folla. (iLMeteo.it)
«Non c'è semplicemente nulla che indichi - attraverso i registri delle chiamate, attraverso qualsiasi cosa su quei dispositivi, attraverso interviste, attraverso qualsiasi cosa nei nostri sistemi - che lui sia stato aiutato in questo attacco da qualcuno», ha detto ieri pomeriggio in una conferenza stampa Christopher Raia della divisione antiterrorismo dell'Fbi. (ilmessaggero.it)
“The enemy inside” – il nemico all’interno – è un antico incubo del Pentagono: la minaccia più imprevedibile, la stessa che ha ispirato la serie tv “Homeland”. Per gli strateghi del Jihad possedere delle pedine con l’unifor… (la Repubblica)
Lo rende noto la Casa Bianca. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e la first lady Jill andranno il 6 gennaio a New Orleans per incontrare le famiglie delle vittime dell'attentato, i membri della comunita' locale e le autorita' del posto. (Tuttosport)
A cura di Biagio Chiariello Nuove immagini, riprese da una telecamera di sorveglianza in Bourbon Street, mostrano il pick-up guidato da Shamsud Din Jabbar che si lancia a tutta velocità contro la folla in festa per il Capodanno a New Orleans (Fanpage.it)
A New Orleans l’FBI è convinta che il terrorista Shamsud-Din Jabbar, 42 anni, nato e cresciuto in Texas, un passato da militare, abbia agito da solo. Nei cinque video postati su Facebook prima della strage, durante il suo viaggio dal Texas alla Louisiana, l’uomo dichiara si essere un seguace dell’Isis e di aver aderito in estate al movimento terrorista. (QUOTIDIANO NAZIONALE)